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Descrizione


Costretto all'immobilità da una gamba fratturata, un fotoreporter passa il tempo alla finestra spiando col teleobiettivo i comportamenti e le azioni degli inquilini del palazzo di fronte. Si convince così che uno di essi ha ucciso la moglie. Il film ha avuto un rifacimento nel 1998.
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Dettagli

Rear Window
Stati Uniti
1954
Blu-ray
5050582944617

Informazioni aggiuntive

Universal Pictures, 2013
Koch Media
112 min
Italiano (DTS 2.0);Inglese (DTS 2.0 HD);Francese (DTS 2.0);Tedesco (DTS 2.0);Spagnolo (DTS 2.0);Giapponese (DTS 2.0)
Cinese; Coreano; Danese; Finlandese; Francese; Giapponese; Inglese per non udenti; Islandese; Italiano; Norvegese; Olandese; Portoghese; Spagnolo; Svedese; Tedesco
1,66:1 Wide Screen
speciale: La morale de La finestra sul cortile: documentario originale - Cinema puro: attraverso gli occhi del maestro; interviste: Conversazione con lo sceneggiatore John Michael Hayes - Truffaut incontra Hitchcock; dietro le quinte (making of): Infrangere le barriere: il suono nei film di Hitchcock; foto; trailers: Trailer con commento di James Stewart
altro: cartolina

Valutazioni e recensioni

Rosa
Recensioni: 5/5
Capolavoro

Un capolavoro, come tutte le opere di Hitchcock

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Andre95
Recensioni: 5/5
Hitchcock e la poesia dell’immagine

“La finestra sul cortile” è un capolavoro incontrastato, uno di quei film che contengono tutta l’essenza del cinema. Il Maestro del brivido ci regala una lezione di settima arte che priva di fronzoli tecnologici dimostra quando si possa fare con una cinepresa. Il set meraviglioso. Cast eccellente e che dire di quei primi piani su Grace Kelly?! La suspense crea un climax perfetto. Il gioco di sguardi unito al montaggio guidano lo spettatore nelle sequenze della narrazione. La coppia James Stewart e Grace Kelly è quanto di meglio si possa chiedere! Buona visione!!!

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Ciro Andreotti
Recensioni: 5/5

Prendete un racconto del romanziere Cornell Woolrich, aggiungetegli un fotografo dotato di gamba ingessata e per questo bloccato su una sedia a rotelle da quasi due mesi. A questi unite una fidanzata bella, amorevole e pronta a dargli una mano e un’infermiera capace di trasformarsi nella sua migliore complice. Unite tutto questo a un dirimpettaio dal fare sospetto e a una fauna di varia umanità che popola un anonimo e assolato cortile della “Grande Mela” nel corso di un’estate afosa e per questo insopportabile. Mescolate e otterrete uno sbanca botteghini da antologia del genere delittuoso, un thriller psicologico ma il tutto senza mai versare una goccia di sangue, travestendo il genere thriller sotto le spoglie di un osservatorio antropologico visto sotto la lente del binocolo e dello sguardo di James Stewart posto, davanti alla finestra del titolo, come se si trovasse di fronte alla teca di un acquario o di un teatro. Un teatro che abbia quali protagonisti gli abitanti di quel piccolo cortile, tutti in perenne movimento e in quasi completa assenza di parole. Tutti posti sotto lo sguardo di un uomo annoiato dalla sedentarietà, che aggiunge con gran fantasia nomi e opinioni immaginate sulla vita di ognuno di loro fino a quando un feroce dubbio non inizia a insinuarsi nella sua mente. Un cast per l’epoca stellare. Con menzioni particolari per un Raymond Burr in epoca Pre - Perry Mason e protagonista dello sguardo capace di incenerire James ‘Jeff’ Stewart, e anche per un’eccellente Grace Kelly non solo bella ma che di certo troppo presto abbandonò le scene in direzione principato di Monaco. Una perla, l’ennesima, del regista Inglese e salvata dalla biblioteca del congresso degli Stati Uniti come un raro esempio, l’ennesimo, fornito ai posteri da parte di un autore indimenticabile.

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Recensioni

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Recensioni: 5/5
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Conosci l'autore

Alfred Hitchcock

1899, Londra

Alfred Joseph Hitchcock è stato un regista e produttore cinematografico tra le personalità più influenti della storia del cinema e ricordato come padre del genere "thriller". Nato a Leytonstone, nel quartiere nord-orientale di Londra, si trasferisce nel 1940 a Hollywood, dove produce i film più conosciuti della sua carriera. A Londra comincia la sua attività nel periodo del cinema muto, realizzando ventitré pellicole tra cui L'uomo che sapeva troppo (1934). L'approdo a Hollywood lo fa conoscere al mondo come "maestro del brivido"; tra i suoi capolavori ricordiamo: La finestra sul cortile (1954), La donna che visse due volte (1958), Psycho (1960), Gli Uccelli (1963). L'ultimo film è Complotto di famiglia diretto nel 1976. 

James Stewart

1908, Indiana, Pennsylvania

Attore statunitense. Laureatosi in architettura a Princeton, dopo avere recitato a Broadway debutta a Hollywood in Ultime notizie (1935) di T. Whelan. Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1936 in Nata per danzare di R. Del Ruth, e la sua stella si afferma con grande rapidità grazie a una recitazione garbata, un'affabilità istintiva e un misurato talento interpretativo che ne fanno l'attore in cui il pubblico americano si identifica con maggiore trasporto. Recita con grande assiduità in numerosi film di successo, tra cui L'eterna illusione (1938) e Mister Smith va a Washington (1939) di F. Capra, Questo mondo è meraviglioso (1939) di W.S. Van Dyke ii, e, nel 1940, Scrivimi fermo posta di E. Lubitsch, Bufera mortale di F. Borzage e Scandalo a Filadelfia di G. Cukor. Dopo aver combattuto...

Grace Kelly

1929, Filadelfia, Pennsylvania

Attrice statunitense. Bellezza elegante e altera, inizia la carriera di modella prima di recitare a teatro e passare poi al cinema: il suo primo ruolo arriva nel 1951 in Quattordicesima ora di H. Hathaway, ma il suo volto etereo si fa notare l'anno successivo nel western Mezzogiorno di fuoco di F. Zinnemann e poi in Mogambo (1953) di J. Ford. Nel 1954 vince il premio Oscar per La ragazza di campagna di G. Seaton e incontra A. Hitchcock, che imprime una svolta decisiva alla sua carriera: è un'autentica rivelazione in La finestra sul cortile e Il delitto perfetto, mentre nel 1955 il maestro inglese la dirige per la terza volta in Caccia al ladro, girato in quel Principato di Monaco nel quale K. andrà a trovare il suo destino. Nel 1956 recita a fianco di B. Crosby e F. Sinatra in Alta società...

Wendell Corey

1914, Dracut, Massachusetts

"Attore statunitense. Ambiguo e violento in La furia del deserto di L. Allen (1947), è un comprimario vigoroso, destinato a sostenere suspense a orologeria (Il terrore corre sul filo, 1948, di A. Litvak), o protagoniste fatali (Il romanzo di Thelma Jordon, 1949, di R. Siodmak) e nevrotiche (Sola col suo rimorso, 1950, di V. Sherman), o regie opache (Non siate tristi per me, 1950, di R. Maté). A proprio agio nel western psicologico (Le furie, 1951, di A. Mann) come nel melodramma di denuncia (Il grande coltello, 1956, di R. Aldrich), è poco fortunato nei ruoli da protagonista (Uniti nella vendetta, 1950, di G. Douglas; La casbah di Honolulu, 1954, di J.H. Auer). "

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