L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Vicende tragicamente attuali, condivise nella vecchia Europa. Accade da noi come in Francia. Il presupposto narrativo su cui si basa l'ultimo film di Jacques Audiard è dichiarare subito di cosa si tratta: tre persone, due adulti e una bambina (Dheepan, Yalini e Illayaal) perseguitati nel loro Paese, si fingono di essere una famiglia per poter imbrogliare le pratiche di immigrazione francesi. Non c'è per lo spettatore dubbio alcuno... fingono bene agli occhi della società francese trincerandosi dietro l'incomprensione linguistica. La trama del film sarà il loro tentativo di sopravvivere alla nuova drammatica realtà utilizzando il loro bagaglio esperienziale e culturale. Jesuthasan Antonythasan, Dheepan il protagonista nel film, è stato nella vita un vero soldato Tamil fino al suo trasferimento in Europa dove ha ottenuto asilo come rifugiato politico. Negli occhi ha mantenuto la severità da "tigre" e nelle mani l'abilità nell'uso del machete. Il suo linguaggio è secco e crudo, i movimenti sornioni e attenti. Lo spettatore scopre che la vera guerra civile non è in Sri Lanka ma nella banlieu parigina, dove la malavita e lo spaccio hanno ridotto il quartiere in un'area off limits dedita allo spaccio e allo scontro tra bande. Dheepan ottiene nel quartiere un alloggio popolare e un lavoro da guardiano, la moglie farà la badante per un arabo malato e la figlia dovrà affrontare a scuola i problemi dell'integrazione e il rifiuto dei compagni. I boss più violenti delle Tigri Tamil? La narrazione è divisa in due: nella prima parte si assiste all’adattamento nella nuova realtà, nella seconda alla sopravvivenza alla guerriglia.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore