La separazione del maschio

Non mi aspettavo un libro del genere. Come i fotogrammi con cui il protagonista lavora in sala montaggio per creare un film, così Piccolo descrive la vita di un uomo fatta di tante vite, il padre, il marito, il collega, l'amante. Un uomo che in realtà è capace di essere realmente se stesso solo se le sue vite "convivono" tra loro. Protagonista assoluto il sesso, descritto in un modo palesemente reale e concreto.

un libro che parla di situazioni in cui spesso ci si trova; un libro di "denuncia sociale" in cui ci si imbatte nella vita reale. Un libeo sulla promisquità e sulla facilità e la leggerezza in cui si riesce a vivere e in cui ci si imbatte. La passione - il sesso - che domina e predomina sul nostro carattere, l' unica via di fuga dai problemi; il sesso, senza vincoli e legami affettivi, inteso come carattere che ci distingue dagli altri e sui cui improntare un' intera esistenza e rifugiarsi in caso di necessità

Mi hanno prestato questo libro la scorsa settimana e l'ho letto tutto d'un fiato. E' la storia di un poligamo incallito che vive la sua vita come i film che monta, un susseguirsi di scene ed immagini, tagliate e scelte: un collage di amore proveniente da varie fonti, dove un ruolo da protagonista viene svolto dal sesso, dal quale appare ossessionato. Alla fine, un colpo di scena, cambia i ruoli e capovolge le situazioni. L'autore, Francesco Piccolo, che non conoscevo, ha una maniera di scrivere molto fluente, con digressioni ripetute che destano alta l'attenzione. Alcuni passaggi inteneriscono molto e quasi commuovono, come se il protagonista volesse raccontare quello che gli fa comodo e non parla dei suoi stati d'animo che, però a volte sfuggono al suo controllo ed emergono improvvisamente. Da leggere.