Il trono di spade. Libro terzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 3

Bello però a mio parere un pò troppo dispersivo

Il Libro 3 delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, oltre ad essere il più lungo e denso di avvenimenti della saga, è anche il più intenso e sconvolgente. George R. R. Martin conferma ancor di più il proprio genio e la propria bravura nella costruzione di una trama che diventa maggiormente intricata e ricca di colpi di scena, tradimenti, intrighi e gesta eroiche. Dopo la morte di re Renly Baratheon gli altri contendenti al trono continuano a scontrarsi e una serie di tradimenti e intrighi portano ai tragici fatti che avvengono durante i due matrimoni nei quali muoiono due dei quattro Re che si stanno contendendo il Trono di Spade. Alla Barriera, invece, Jon Snow e i pochi Guardiani della Notte che proteggono il continente occidentale devono strenuamente respingere il "popolo libero" dei Bruti che tentano l'assalto insieme a giganti, mammut e metamorfi. Fra i romanzi della saga questo è il migliore e consiglio di leggerlo.

Ho letto tutti i volumi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e nell'attesa che l'autore si decida a pubblicare il prossimo capitolo ho deciso di rileggerli tutti dal principio. C'è poco da fare, ad una seconda rilettura questo rimane comunque il più avvicente dell'intera saga. Nuovi personaggi, nuovi intrighi, nuove battaglie, nuove avventure ma anche vecchi amici a cui non ho potuto fare a meno di affezionarmi (sebbene io sappia quanto questo possa essere pericoloso con Martin!). Solo adesso inizio a vedere più chiaramente qualche tassello in più dell'immenso quadro che l'autore non ha ancora finito di dipingere e che, ne sono sicura, ci riserverà sorprese inimmaginabili. C'è ancora molto da vedere, da scoprire, da costruire e da distruggere prima che ogni destino trovi il proprio compimento. Una delle saghe più epiche che siano mai state scritte e sicuramente la più avvicente dei tempi moderni.