Cose di Cosa Nostra

La prima edizione di questo libro risale al 1991: all'epoca avevo 8 anni e ricordo ancora di averne letto il titolo sulla scrivania di casa; probabilmente ero ancora troppo piccolo per capire veramente cosa fosse la mafia, però già se ne iniziava a parlare anche nelle scuole. Oggi, dopo più di 25 anni dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992, mi è tornato in mente il titolo, e ho deciso di leggere il libro, perché sentivo il dovere morale di cittadino di conoscere il lavoro svolto da coloro che si sono adoperati per offrirci un paese migliore. In questo libro, l'autrice Marcelle Padovani (che è una giornalista), attraverso le sue interviste a Giovanni Falcone, descrive come il giudice sia riuscito a comprendere il sistema criminale di Cosa Nostra. Un testo che rappresenta anche una sorta di eredità di questo magistrato, e che tutti dovrebbero leggere.

Come prima cosa consiglio a tutti di leggere questo libro, appassionati dell'argomento e non, addirittura lo proporrei come testo scolastico poichè nelle parole di Falcone, riportate da Marcelle Padovani ci sta un pezzo della storia della nostra Italia. Un pezzo buio ma fondamentale per capire sia la criminalità ma anche il nostro modo di rapportarci ad essa. Non l'ho trovato per niente pesante come potrebbe essere un saggio sull'argomento piuttosto una chiacchierata fra lettore e scrittore. Da aver in ogni libreria.

È veramente un libro straordinario e sotto tre aspetti. Il primo una lucida ed interessantissima analisi della Sicilia, la storia e la cronaca, e la "sicilianità" gli uomini ed il loro carattere: " ...la cultura della morte non appartiene solamente alla mafia: tutta la Sicilia ne è impregnata..... in quanto prodotto della sicilianità la mafia, al pari dei siciliani in genere, si sente ferita dal disinteresse dello Stato...." Il secondo è la luce che getta nel mondo della mafia: i meccanismi, l'evoluzione, i contatti, gli uomini che ne fanno parte e questo in un periodo storico in cui stava appena venendo agli albori la possibilità di conoscere questo mondo appunto. Ne esce una analisi lucida e chiara e molto diversa dall'immaginario collettivo sull'argomento, indimenticabile. Cito "La mafia non si impegna volentieri nella politica.....Ciò che importa a Cosa Nostra è la propria sopravvivenza e niente altro. Essa non ha mai pensato di prendere e gestire il potere. Non è il suo mestiere....." Il terzo aspetto è l'umanità e l'integritià assoluta dell'uomo Falcone " Il coraggio non ti serve a niente se non lo sottometti all'intelligenza" o ancora " ...anche con il nostro arsenale legislativo complesso e spesso contraddittorio si può impostare una vera e propria azione repressiva in presenza di delitti senza autore e di indagini senza prove....possiamo sempre fare qualcosa...". Un libro formativo e indimenticabile.