L' altra moglie

In “L’altra moglie” incontriamo Maggie, madre single che inizia una relazione con Nico, vedovo della prima moglie. Maggie non verrà accettata dalla famiglia di lui, e sulla loro relazione peserà come un macigno il ricordo della moglie defunta, facendo vacillare le sue sicurezze. Almeno fin quando Lara, la moglie del fratello di Nico, inizia a pensare che forse Maggie potrebbe essere la persona giusta per risolvere tutti i suoi problemi. “L’altra moglie” è stato il primo libro della Fisher che ho letto, ed è stata una lettura intensa e coinvolgente sin dalle prime pagine. Capitolo dopo capitolo verremo catapultati nelle vicissitudini della famiglia di Nico, in cui nulla è come sembra, una facciata famigliare perfetta costruita su segreti e bugie, che verranno messi a dura prova dopo l’arrivo di Maggie, con un colpo di scena decisivo che vi lascerà a bocca aperta. E’ un thriller psicologico scritto molto bene, in cui ci ritroviamo di fronte a: manipolazione, soccombenza, malignità, furbizia, doppia faccia, disperazione, rabbia. La Fisher ha uno stile di scrittura che vi terrà costantemente attaccati alle pagine, ha la capacità di terminare ogni capitolo lasciandovi in sospeso con la voglia di sapere come continua la storia, soprattutto verso la fine in cui accadranno cose che non ci saremmo mai aspettati. La lettura è riuscita a trasmettermi le emozioni presenti al suo interno, come l’ansia, l’odio per la mamma di Nico, la voglia di conoscere il personaggio, inizialmente criptico, di Lara, tutte cose che un buon libro dovrebbe sempre fare: ossia catapultare il lettore all’interno delle pagine della storia. Dunque, assolutamente promosso e consigliato.