Branchie

Pare si tratti del primo romanzo di Ammaniti e francamente si sente. Sicuramente fanno capolino uno stile e delle tematiche che poi svilupperanno successivamente e con ben altri risultati rispetto a questo primo tentativo, che sinceramente trovo molto sconclusionato. Ammaniti dimostra di avere le carte in regola per diventare l'autore di perle come "Ti prendo e ti porto via" e "Come Dio comanda". Mette insieme un romanzo in cui l'assurdo è spinto fino all'estremo, ma la cui ultima pagina è riuscita, nonostante tutto, a strapparmi una lacrima.

Un libro entusiasmante, pieno di colpi di scena. La storia di Marco Donati ci tiene sul filo sino alla fine, facendoci porre interrogativi sul corso della storia,e sulle decisioni che prenderà. In questo libro si mescolano temi attuali, pur essendo una storia puramente fantascientifica. E sicuramente questo libro, può essere considerato uno dei capolavori di Niccolò Ammaniti.

Ecco il primo Ammaniti, un po' acerbo. Super fantasia, scrittura molto leggera. Questo romanzo, secondo la mia visione, è il primordio dei capolavori come "ti prendo e ti porto via", "fango" oppure "Come Dio comanda", colossal dell'Ammaniti. Senza dimenticarci di "Io non ho paura". Insomma qui si delinea un racconto molto ma molto fantascientifico, però in sostanza chi ama lo scrittore questo libro non potrà fare che amarlo come tutti gli altri.