Il mio migliore sbaglio

Parliamo della protagonista che in questo caso è stato il personaggio che mi ha coinvolto di più. Una forza di carattere strepitosa, una volontà d'acciaio e una ragazza che sa dove vuole arrivare. Una giovane donna che ha lavorato sodo e non ha intenzione di fare un passo indietro per realizzare il suo sogno. In un mondo dove tutto sembra semplice è bello trovare personaggi che, nonostante l'agiatezza familiare, sudano per crearsi un futuro. Bellissimo il rapporto che crea con le sue colleghe più giovani e soprattutto il rapporto con Becca e Emily. Un po' meno il rapporto con le ragazze più anziane succube di Tara, il capitano della squadra. Anche lei sarà protagonista di episodi piuttosto vivaci nel romanzo.

Questo libro tratta di una storia a primo acchito piuttosto adolescenziale, ossia due giovani ragazzi, entrambi sportivi che vivono un'intensa storia d'amore. Il libro però è scritto molto bene, con dialoghi scorrevoli e freschi che coinvolgono il lettore, facendolo appassionare alla storia d'amore che pian piano prende piega nelle pagine del libro. Il finale forse è troppo scontato o troppo sopra le righe, però tutto sommato il libro merita di essere letto, soprattutto perché consente al lettore di immedesimarsi nella protagonista, una ragazza di vent'anni che insegue il suo sogno, e che incontra un ragazzo che si innamora di lei per sue qualità ma soprattutto per la sua spiccata personalità.

Partiamo dall’inizio: si tratta di una storia consigliatissima, assolutamente imperdibile per tanti motivi a partire da un protagonista maschile da urlo (sottolineo da urlo) ispirato a Claudio Marchisio. Liam Wilder, famosa stella del calcio di Los Angeles, è sexy, focoso, sicuro di se ma si rivela anche attento e dolce. Praticamente è impossibile non innamorarsi di lui insieme a Kinsley, o resistere alla tentazione di contare i suoi tatuaggi. Ciò che mi ha fatta innamorare subito di questo romanzo è il tono leggero e spensierato con cui tutte le vicende vengono raccontate. Attenzione, non sto parlando di superficialità, ma semplicemente di uno stile fresco, veloce, che fa scorrere le pagine tra le dita in un batter d’occhio. Ovviamente non tutto può essere rose e fiori e i nostri protagonisti vivranno dei momenti di dubbio e difficoltà, ma l’autrice è stata bravissima a non far perdere lo smalto e la verve sia alla storia che ai protagonisti, in tutti i frangenti. A rendere così speciale Il mio migliore sbaglio c’è inoltre Kinsey Bryant, una protagonista femminile con i fiocchi. Diretta, divertente, a volte un po’ maschiaccio, Kinsley è il ritratto perfetto di una giovane diciottenne che vive un grande sogno e lo fa divertendosi e godendosene ogni istante. Non vi nascondo che a più riprese mi ha fatta morire con la sua spontaneità e che ho adorato la sua sfacciataggine perché, parliamoci chiaro: lei è bella, giovane e sull’orlo di una luminosa carriera. Perché dovrebbe essere insicura? Nessun motivo, e infatti non lo è per niente! Insieme al meraviglioso Liam e all’irriverente Kinsley, ha reso speciale questo new adult anche la sua ambientazione del tutto innovativa: per la prima volta infatti abbiamo due protagonisti che sono entrambi degli atleti e viviamo in prima persona, con gli occhi della protagonista, il mondo dello sport fatto di allenamenti, spirito di squadra e sacrificio - insomma un contesto totalmente inedito per le nostre giovani eroine del romance. Questa ambientazione innovativa porta certamente una ventata di aria fresca nel genere new adult, anche se Il mio migliore sbaglio conserva una vibrante atmosfera collegiale, un pò da confraternita, molto godibile e spensierata tra feste, scherzi e fughe romantiche clandestine. Inoltre, nonostante abbia dei protagonisti abbastanza giovani, il romanzo ci racconta anche il maturare dell’amore di questa coppia e ci regala un dolcissimo lieto fine coi fiocchi (anche un po’ inaspettato, almeno per me). Non ci sono, infatti, altri libri dedicati alla splendida coppietta d’oro del calcio visto che R.S. Grey è riuscita con talento a dare uno sviluppo alla storia e a portarci fino alla fine del viaggio di Liam e Kinsley. Ho apprezzato enormemente che, nonostante il successo, R.S. Grey non abbia riportato sulla scena questa coppia solo perché “funzionava”: la storia di Liam e Kinsley è perfetta così, e a distanza di due anni, li ricordo ancora come una delle mie coppie preferite in assoluto. Prima di lasciarvi, una menzione d’onore va ai personaggi secondari del romanzo che, davvero, aggiungono una marcia in più a questa storia: Becca, un po’ pericolosa ma davvero simpaticissima, la timida Emily, ed infine Penn… che, beh, diciamo che si fa perdonare (ma dovete scoprire come e perché). Se amate gli sport romance che hanno come protagonisti atleti sexy e indomabili, se amate i romanzi allegri e spensierati senza troppo dramma e lo stile collegiale, vedrete che Il mio migliore sbaglio diventerà la stella della vostra libreria. Per me, va direttamente sulla mensola d’onore, quella dei romanzi indimenticabili!