Il club delle cattive ragazze

Non ci si può non affezionare ad ogni membro di questo singolare book club. Una storia davvero originale su come la lettura e l'uscita dalla confort zone riescano a migliorare le nostre vite

Non avevo programmato la lettura de “Il club delle cattive ragazze”, ma si sa come funziona: spesso e volentieri i libri che più ci entusiasmano non sono quelli che ci saremmo aspettati. Ho iniziato a leggere il libro della Hart senza troppe pretese, arrivando poi a credere di essere io stessa un membro di questo fantastico club di lettura. Mi sono affezionata a ogni singolo personaggio, da Estelle, proprietaria di un bar i cui affari non sembrano andare nel migliore dei modi, ai membri di questo club: Rebecca, Gracie, Sue e Reggie, personaggi con scheletri nell’armadio che sono pronti a sbucare fuori. E’ stata una lettura assolutamente piacevole e sorprendente, con la quale mi sono immaginata di essere lì con loro a parlare di libri e a mangiare un buonissimo dolce creato dalle mani di Estelle.

Mi aspettavo qualcosa di più da Sophie, ma comunque non è il libro peggiore che io abbia letto. Consigliato a qualcuno che non cerca un libro troppo impegnativo, da leggere in una giornata piovosa. Non aspettatevi un libro estremamente esplicito e con "immagini" troppo crude, ma semplicemente un libro che vi faccia quasi ridere. Ho trovato molto poco interessanti le sedute collettive del gruppo, ma molto comici e interessanti i dialoghi e gli incontri fuori dal club.