I tre moschettieri

La storia romanzata delle famose guardie del re alle prese con intrighi di palazzo, avventure ed amori. Un sempre verde da leggere ad ogni età.

Perfettamente inquadrato nel contesto letterario dell’epoca, questo classico di Dumas risponde perfettamente ai gusti “popolari” Francesi, quelli di un pubblico che si aspetta da un giornale un racconto a puntate ricco di fascino e avventure rocambolesche, a volte anche iperboliche e soprattutto esilaranti. Diciamo un romanzo senza pretese. L’ho trovato ben diverso, ad esempio, dalle vette più classiche raggiunte dal Conte di Montecristo. La storia è notissima, almeno credo perché, io ad esempio, personaggi a parte, ne ingoravo completamente lo svolgimento: D’Artagnan, un giovane di belle speranze, arriva a Parigi con l’intento di fare del suo un grande avvenire entrando a far parte dei moschettieri del Re. E quindi stringe amicizia con i più famosi Athos, Porthos ed Aramis ed insieme sventano prima i complotti del Cardinale Richelieu e della perfida Mylady e poi partecipano all’assalto della Rochelle. In una Francia dominata dai contrasti a corte tra Re e Chiesa, tra i seguaci e le guardie dell’uno e dell’altro, dagli intrighi sentimentali a corte e la noia delle giornate del Re, si muovono i moschettieri, ciascuno ben inquadrato dal sua carattere: il nobile e distinto ma soprattutto freddo e distaccato Athos, che si trascina la delusione di un matrimonio finito male a causa della donna che aveva fatto di lui solo uno strumento per la sua scalata sociale, che quasi diventa una figura paterna per l’intraprendente e un po' ingenuo D’Artagnan; il colto e delicato Aramis che aspira solo ad una tranquilla vista monastica dedita agli studi; il sanguigno e fanfarone Porthos, che corre dietro alle donne e i soldi facili. Ognuno compartecipa a suo modo allo stile satirico e burlesco di Dumas.

Opera quanto mai nota, che è stata più volte oggetto di trasposizioni cinematografiche anche molto fantasiose. Il romanzo, infatti, pienamente parte del tipo "cappa e spada" non manca di avere tratti poetici che spesso mancano nei film. Tutti conoscono Athos, Porthos, Aramis e D'Artagnan. Così come sono noti ai più Richelieu, Buckingham e Milady. Un romanzo adatto a tutte le età, dalla lettura facile e scorrevole.