Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 6 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Italia
La storia non è finita. Lettera ai nipoti
Attualmente non disponibile
11,88 €
-5% 12,50 €
11,88 € 12,50 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,88 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,88 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
La storia non è finita. Lettera ai nipoti - Alfredo Reichlin - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
storia non è finita. Lettera ai nipoti

Descrizione


Uno sguardo lucido e appassionato sul nostro tempo da parte di uno dei più grandi intellettuali della sinistra italiana.

«Trattava noi giornalisti come dirigenti del partito, componenti del comitato centrale» - Carlo Ricchini, L'Unità

Alfredo Reichlin, partendo dal confronto con gli interrogativi posti dalle nuove generazioni e dalle esperienze personali di chi ha attraversato gran parte del Novecento, mette a nudo le ipocrisie e i ritardi di tutte le correnti della sinistra di oggi. Latine del ciclo cominciato dopo la Rivoluzione Francese, la questione antropologica globale, quella ambientale, le nuove forme del lavoro e della politica: Reichlin distende un grande dipinto che tocca gli argomenti dell'attualità politica, e mette sul campo tutti i temi decisivi per costruire una nuova sinistra, proponendo soluzioni che rompono gli schemi abituali. È giunto il tempo di domandarci dove siano, anche al di là del vecchio recinto storico della sinistra, le forze e i soggetti capaci di un nuovo antagonismo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
24 novembre 2016
84 p., Brossura
9788869446252
Chiudi

Indice

Un estratto del libro

Questi sono poco più che pensieri. Essi esprimono una profonda inquietudine per le sorti dell'Italia. I timori, le speranze e le delusioni di chi da quasi un secolo vive in prima persona la vicenda di questo Paese straordinario.
Non nego la sua parte di responsabilità. Ma so che il suo ruolo non è più quello di intervenire sulla agenda politica. E tuttavia proprio l'età mi rende così acutamente consapevole della necessità di cambiamenti molto radicali. Il problema principale dell'Italia è fermare il proprio declino storico. Ma proprio per questo una lettura più adeguata della lettura della crisi è indispensabile. Senza di essa temo che gli sforzi per risollevare le sorti del Paese resteranno vani.
Vedo una frattura tra le generazioni che forse non è stata mai così profonda. Si è creato un vuoto e un contrasto troppo pericoloso tra la grandezza dei problemi che pone questo vero e proprio cambiamento d'epoca e la mancanza di un nuovo pensiero politico. Elaborarlo spetta essenzialmente alla generazione nuova che si affaccia sulla scena. C'è bisogno di un salto di coscienza e di una mobilitazione e un protagonismo di quel popolo profondo che da troppo tempo non riesce a far sentire la sua voce. È sulla base di questa sfida reale che il governo deve essere giudicato. I rischi di una deriva catastrofica sono tali che non ha senso una opposizione pregiudiziale. Bisogna capire perché l'Italia avendo già raggiunto più di cinquant'anni fa la soglia che le consentiva di fare il grande salto nel circolo ristretto dei Paesi più avanzati è stata lentamente respinta all'indietro. Per colpa di chi? Abbiamo bisogno di una analisi più profonda, meno partigiana.
La grande novità da cui partire è che l'"ordine" politico-economico quale si era imposto con la rivoluzione conservatrice degli anni Settanta del secolo scorso non regge più. Tra guerre economiche, conflitti religiosi, rischi di "stagnazione secolare" dell'economia occidentale, per non parlare di laceranti e inaccettabili ingiustizie sociali, il mondo non può più essere governato come prima. Sono le cose che impongono una grande svolta riformatrice.
All'Italia serve - dice il «Financial Times» - un new game, un cambio di gioco. Altrimenti «l'Italia è condannata a morire lentamente» e sarà «incredibilmente difficile evitare una ristrutturazione fallimentare del suo debito». (...)

Valutazioni e recensioni

Pier Claudio Antonini
Recensioni: 5/5

In un volume di non molte pagine sono toccati molti aspetti della crisi attuale, che non è solo economica. La sinistra, cui vanno riconosciuti ampi meriti nella storia del secolo scorso, non ha poi saputo interpretare i cambiamenti in atto negli ultimi decenni. La perdita di fiducia nel futuro e nelle classi dirigenti, spesso definita “populismo” in modo sbrigativo, per l'autore segnala invece il bisogno di un nuovo progetto sociale, addirittura di un nuovo umanesimo. Accanto a considerazioni valide per l'intera società contemporanea, si trovano riferimenti specifici al caso italiano.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Alfredo Reichlin

1925, Barletta

Nato a Barletta nel 1925, si trasferì ancora bambino a Roma, dove, giovanissimo, militò nelle file della Resistenza con le Brigate Garibaldi, partecipando alle azioni armate dei Gap. Dopo la Liberazione si iscrisse al Partito comunista. Nel 1945 entrò all’«Unità», di cui divenne direttore nel 1956. Negli anni sessanta gli fu affidato l’incarico di segretario regionale del Pci in Puglia. Dal 1968 deputato in Parlamento, nel 1973 entrò nella Direzione nazionale del partito e nella segreteria di Enrico Berlinguer. Alla fine degli anni ottanta appoggiò la trasformazione del Pci in Partito democratico della sinistra, partecipando poi alla costituzione dei Democratici di sinistra, e infine del Partito democratico. È stato presidente...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore