Giro di vento

Acquistai questi libro scegliendolo per la trama. Circa due terzi del libro di perdono nel racconto di una vicenda pressoché assurda, comunque vado avanti aspettando chissà quale svolta, quale evoluzione dei personaggi, che invece non sono arrivati, anzi ad un certo punto diventano anche piuttosto volgarotti i dialoghi. Molto deludente.

Il tema della natura come forza liberatoria e anti-ipocrisia ritorna anche in questo libro di De Carlo, che lo esplora attraverso un variopinto gruppo di personaggi che sembrano vivi eppure teatrali. Ciò che più mi piace dei suoi libri è l'impossibilità di rimanere impassibili di fronte ai caratteri, ai luoghi (dell'anima o fisici), alle esperienze che si sviluppano tra le pagine. Intenso e veloce.

Leggendo questo romanzo ho avuto un deja vu, avendo letto qualche anno fa 'Due di due'. Il romanzo si lascia leggere ma sembra di vivere l'evoluzione della comunità creata da Mario e Martina che si scontra con una modernità che non accetta il vivere secondo ritmi compassati. Diciamo che è un porto sicuro per chi ama l'autore ma un pò di delusione rimane