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Aspettando i barbari. Poesie civili. Testo greco a fronte - Konstantinos Kavafis - copertina
Aspettando i barbari. Poesie civili. Testo greco a fronte - Konstantinos Kavafis - copertina
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Aspettando i barbari. Poesie civili. Testo greco a fronte
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Descrizione


Il volume raccoglie l'intero corpus delle poesie "civili", di Kavafis, che offrono al lettore un'immagine un po' differente e più complessa dell'ispirazione del grande poeta neogreco. Kavafis, solitamente considerato uomo chiuso in se stesso e indifferente ai fatti sociali, prende una sua personale posizione in difesa dei valori che gli premono maggiormente. La scelta dell'età ellenistica e greco-romana non è mera opera di archeologia o solo capriccio di poeta, ma anche volontà di attuare un processo di osmosi fra passato e presente, che possa dar ragione di una situazione esistenziale, ma inserita in una cornice storica precisa, così da legittimare anche l'autodefinizione di Kavafis di «storico-poeta».
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Dettagli

2005
Tascabile
15 dicembre 2005
157 p., Brossura
9788836809554

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

E’ sempre un piacere leggere le poesie di Costantino Kavafis, grande e poco conosciuto poeta neoellenico. In questo breve testo, edito da Passigli, il curatore Sangigli raccoglie le poesie che più possono definirsi “politiche” all’interno della non vastissima produzione dell’autore. Spesso il significato non è sempre esplicito e chiaro perché qui più che altre Kavafis mette in atto metafore elaborate e precise che coinvolgono personaggi dell’antica Grecia, dell’Impero Romano, di quello Bizantino od Ottomano. Civiltà del passato ma che il poeta rivive con una sensibilità lieve e con gli occhi del presente. Attraverso queste memorie storiche, attraverso l’ascolto delle voci che gli vengono da così lontano, siano esse quelle di Cesare, di Antonio, Tolomeo o l’imperatore Giuliano, Kavafis riesce a cogliere i nodi cruciali delle vicende più recenti, liberi però da ogni astio o rivendicazione. Si sento comunque serpeggiare in questi versi una velata ironia, un’eco nostalgica e un lieve rimpianto per l’impossibilità oggettiva che si concretizzi quel grande sogno che lo animò per tutta la vita. Egli, uomo schivo e quanto mai riservato, coltivava un grande sogno, cioè la rinascita della grande civiltà greca, che rinnovasse i fasti antichi. Il poeta così ammanta il presente con la suggestione, le passioni e i valori del passato.

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Konstantinos Kavafis

 Ultimo di nove figli, Konstantinos Kavafis è natoil 29 aprile 1863 ad Alessandria d’Egitto da unafamiglia originaria di Costantinopoli.Nel 1872 dopo la morte del padre, autorevolemembro della ricca colonia greca di Alessandriaattivo nel commercio del cotone, si trasferiscecon la madre in Inghilterra dove riceve la primaformazione in lingua inglese frequentando le scuolea Liverpool e a Londra. Rientrato in Egitto,è allievo, negli anni 1881-1882, del Liceo Ermìs,un liceo commerciale della comunità grecadi Alessandria.Tra il luglio 1882 e l’ottobre 1885 il giovaneKavafis con la madre e i fratelli si rifugiaa Costantinopoli, presso i nonni materni, persottrarsi ai bombardamenti inglesi rivolti a sedarela ribellione di ‘Ora¯bi¯ Pascià....

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