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Molto molto bello, la prima parte soprattutto mi ha emozionata così tanto che mi sembrava di avere la febbre mentre leggevo, battiti accelerati, sudori freddi e caldi, cose così. La seconda dove si analizza di più il rapporto tra Sara e i suoi amici, mi ha infastidita a volte, perché sinceramente non ho sopportato Paolo e anche se viene tutto ben inquadrato, analizzato e spiegato, non sono comunque riuscita a mandare giù nessuno dei comportamenti che ha assunto quel ragazzo, né prima né dopo... infatti ora mi domando se con il suo libro io cambi idea su di lui... Tornando ai protagonisti della storia, Sara e Isaak mi hanno convinta, coinvolta e fatta emozionare tantissimo. Isaak mi ha anche fatto un po' innamorare, ecco perché ho adorato ogni singola pagina dove sono solo loro ad interagire, e soprattutto all'inizio dove in ogni piccolo gesto, sfioramento o contatto c'è un esplosione di farfalle. Ho apprezzato anche molto il contesto dove si svolge la storia e, più o meno, ogni singolo personaggio secondario. Non mi ha convinta al massimo la resa dei conti tra Isaak e suo padre, insomma ok lui ha tirato fuori tutto e ora? È finita così? Sarà che Isaak mi piace tantissimo ma avrei volentieri letto di più su di lui e la sua "guarigione", che per certe cose, come suonare la chitarra, mi è sembrata troppo veloce. Un momento prima è "No, non posso farlo" e un momento dopo è "Si, ok ti do una mano"... ehm...come ci siamo arrivati? ? Ma d'altronde l'amore tutto può... Sara docet. In conclusione un libro che consiglio assolutamente, intenso e romantico, ci mostra che con l'amicizia e soprattutto con l'amore si può guarire dalla vita e da se stessi.
Ci sono libri che raccontano storie, narrano eventi, tessono trame con fili invisibili che si uniscono e annodano qua e là, in un tripudio di delicatezza e forza. Poi c’è Apri gli occhi e comincia ad amare di Elle Eloise che non è solo e semplicemente questo, non è soltanto un romanzo … È vita vera posta su carta, in un modo tanto reale, tanto concreto e allo stesso tempo tanto poetico da far male, da far piangere, da far riflettere, da far innamorare. Questa non è una lettura facile, vi avviso. È una lettura sofferta che crea dipendenza e che scalfisce l’anima nel profondo, delineando capitolo dopo capitolo un processo di crescita e rinascita che coinvolge i personaggi del romanzo ma anche il lettore stesso che, a meno che non sia munito di armatura ‘anti emozioni’, ne resta inevitabilmente avvolto e coinvolto. Partiamo da Sara, la protagonista del libro. È una donna in lotta con la vita, con se stessa, con il destino, con il mondo. È una donna che cerca spazio, cerca aria, cerca risposte … Cerca un senso. È straordinario come Elle Eloise sia riuscita a far evolvere la sua eroina passo dopo passo, pagina dopo pagina, senza forzare le tappe, senza accelerare gli eventi, dando la giusta dose di dramma e speranza, di buio e luce, di rabbia e sollievo. Al fianco di un personaggio tanto bello e originale quanto segnato e chiuso, Elle Eloise non poteva non inserire uno dei migliori eroi di carta delle mie ultime letture: Isaak. A differenza della nostra eroina, l’eroe si apre sin da subito all’occhio del lettore, mantenendo sempre però in ombra un lato nascosto che fa capolino, piano piano, attraverso parole, gesti, attimi che rendono questo protagonista umano in un modo devastante e assolutamente tridimensionale. Vi confesso, ho pianto, in più punti, leggendo questo libro. A tratti ho proprio dovuto chiudere il kindle e fare altro per un po’ perché Apri gli occhi e comincia ad amare è una spirale che ti stritola lo stomaco e si attanaglia alla gola come una mano fredda che stringe la presa, sempre di più. Ma è, allo stesso tempo, assolutamente meraviglioso: è un percorso ricco di ostacoli che, grazie a scene di assoluta perfezione ed emozione, porta tutti a respirare di nuovo. Avrei così tante cose ancora da dire che … Wow, non so nemmeno da dove cominciare né se sia il caso. Ma di alcuni aspetti voglio ancora parlarvi. L’ambientazione è resa con l’abilità di un pittore. Pennellate perfette in descrizioni che pulsano: forse perché, in particolare nelle parti raccontate a Torino, conosco personalmente quei posti, leggendo mi pareva di sentire la terra traballare sotto i piedi al passaggio del tram sferragliante, credevo di sentire davvero il rumore e l’odore del Po che scorre e scivola via. Elle Eloise è stata magica anche in questo. In conclusione, grazie infinite ad Elle e alla Delrai Edizioni per aver creato questo capolavoro che, badate bene, non è fatto solo di parole ma anche di musica incastonata perfettamente all’interno della trama come una gemma in una tiara regale. Infine, non posso che concludere con questa nota a piè di pagina: ho finito questo libro più di una settimana fa, ho riflettuto, ho pensato a come e cosa scrivere in questa recensione e poi sono andata a Torino. Ho camminato sul lungo Po, ho attraversato via Vanchiglia, via Bava, via Balbo, dove ho scovato un negozio che ripara biciclette che non avevo mai notato prima e mi sono chiesta: «Chissà se Sara ha mai portato qui la sua Patti Smith …». Capite? Elle Eloise ha creato una magia e ha reso reali personaggi di carta che non voglio nemmeno credere che non possano esistere. Non so cosa dirvi di più se non che davvero, andando in quei luoghi, mi sono rivista alcune scene come se questa storia tanto storia non fosse, come se i personaggi fossero presenze intangibili ma palpabili. Quindi leggete questo libro perché, come vi ho già detto, l’autrice è stata tanto brava da creare un mondo che sembra e sa di reale. Non vedo l’ora di leggere il seguito, che ruoterà attorno ad una figura che ho odiato ma poi amato in questo primo romanzo e che, se come penso, sarà ambientato per la maggior parte a Torino, proprio a pochi chilometri da dove sto scrivendo ora, credo che una nuova visita alla ricerca di un portone verde non me la toglierà nessuno.
I due protagonisti, Sara e Isaak, sono così diversi ma nello stesso tempo simili. In questo romanzo i due attraversano un percorso emotivo che li porta da un passato così lontano ad un destino che li unisce. L'autrice descrive l'intensità delle emozioni dei personaggi, attraverso uno stile fluido e scorrevole, senza mai scadere nel banale. La lettura è scorrevole, emozionante, amare ed odiare i personaggi. Consigliato!
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