Animal Farm

La fattoria degli animali è stata spesso considerata una satira nei confronti del comunismo sovietico e di altri regimi in generale: si distinguono la nascita della corruzione e del perseguimento di interessi personali da parte dei detentori del potere in seguito al raggiungimento dello stesso. Nel racconto si può riscontrare una disillusione per qualunque rivoluzione, cioè la considerazione che la ricerca del potere finisca prima o poi per far tradire gli iniziali ideali rivoluzionari. Per questo il romanzo è considerato distopico.

Questa edizione della versione inglese (lingua originale) di questo capolavoro di Orwell è ben fatta. Si tratta di un classico immancabile nel bagaglio culturale di un cittadino europeo, suscita molte riflessioni sulle esperienze storiche dei totalitarismi del Novecento, ma in chiave totalmente metaforica, grazie alla quale i problemi evidenziati possono risultare anche attuali. In particolare l'autore, per via delle sue conoscenze politiche, ma anche per la sua esperienza biografica, sviluppa e qui dimostra il totale rifiuto di ogni forma di dittatura, tanto di destra quanto di sinistra, e la sfiducia nelle rivoluzioni "dal basso", destinate ad essere corrotte. Lo stile asciutto, tipicamente anglofono, di Orwell è impeccabile e rende la lettura scorrevole e di facile comprensione.