Super-Cannes

Il testo appartiene alla Tetralogia di Cocaine Nights, che segna l'ultima fase produttiva di Ballard. Come Cocaine Nights si discosta dalla precedente produzione dell'autore per incanalarsi in un filone noir, ma con forti elementi psicologici. Anche qui, il protagonista - avendo molto tempo a disposizione per via di un infortunio - si trova ad affrontare un enigma, che lo porterà sempre più addentro alla mente collettiva malata di un residence futuristico sulla costa francese mediterranea, che forse rappresenta un'evoluzione di Vermilion Sands. Dietro l'apparente normalità e l'ottimo stato di salute dei vari personaggi si cela una sconvolgente realtà, manovrata da un medico senza scrupoli. La verosimiglianza di luoghi e situazioni rendono il tutto estremamente inquietante e realistico, a monito nostro e dei posteri. Il testo è corposo, ma nel complesso godibile anche se talora farraginoso e affollato di personaggi.

Per me è uno dei libri più interessanti che ho letto negli ultimi anni. La storia è originale e la struttura è coinvolgente. Mi è capitato di rileggerlo a distanza di anni e di apprezzarlo allo stesso modo. Lo consiglio a chi preferisce letture un po' visionarie e introspettive.

Un grande terribile e profetico romanzo di uno dei migliori interpreti dei tempi che viviamo e vivremo. La città supertecnologica del futuro di una Europa sempre più tecnocratica mostra il suo lato disumanizzante, alienante e, alla fine del viaggio, violento. La disumanità di questo Eden popolato dall' élite del Potere di oggi è un luogo in cui gli opposti dell'apollineo e del dionisiaco si sposano in un progetto turpe ed ipocrita. Profetico e visionario, come quasi sempre è questo grandissimo autore di fantascienza (e non solo) della new-wave, la fantascienza sociale adulta che nacque nei '60.