Viaggio con Charley

Un libro di viaggio più che un romanzo, certamente, anche se i protagonisti ci sono : lui , John, e il cane Charley, vero compagno di viaggio con il quale il nostro viaggiatore allaccia lunghi e bellissimi dialoghi ai quali il barboncino , quando si degna o ne ha voglia, muove la coda in segno di affermazione o diniego. Ma la domanda che sorge spontanea nel leggere questo libro e alla quale Steinbeck già all’inizio risponde è il perché di questo viaggio, la motivazione cioè. Certo è importante per lui conoscere l’America e gli Americani ma penso soprattutto che il vero motivo sia mettere alla prova se stessi “on the road”, affrontare la solitudine per conoscere non solo gli altri ma anche se stessi . Quantunque sia stato scritto negli anni ’60, il testo non risulta poi così tanto datato perché mette in luce contraddizioni di allora che sono presenti anche adesso. Si affrontano il tema della questione razziale, ma anche quello della solitudine, del bisogno di spostarsi per acquisire nuove esperienze e conoscenze, del mondo che pian piano si globalizza e perde le proprie peculiarità. L’occhio dello scrittore infatti è sempre focalizzato al rapporto tra la tradizione e il progresso. Un’opera minore ma piacevole, scritta con semplicità e pudore che ha lo scopo non di stupire il lettore ma di renderlo partecipe di una calma e tranquilla avventura!!

Ironico, ammiccante, divertente questo libro steinbeckiano narra di un viaggio, in compagnia dell'inseparabile barboncino Charley, attraverso gli Stati Uniti degli anni sessanta. Non c'è solo spazio per l'avventura e gli incontri casuali bensì colpisce la lucidità dell'autore nell'analizzare tematiche importanti e attualissime come l'urbanizzazione incontrollata, l'inquinamento, la standardizzazione delle menti, l'integrazione razziale e l'Americanicità rispetto alle realtà europee e mondiali, ben conosciute da Steinbeck. Tali tematiche sono facilmente rintracciabili nella politica di quegli anni tra kennedismo (John Fitzgerald e Robert Francis) e guerra fredda. LN