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Anno edizione: 2018
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Oggi volevo consigliare un libro a chi ama le letture divertenti, pur non tralasciando argomenti di spessore come affrontare la vecchiaia, oppure non arrendersi mai, e lo facciamo con un personaggio fuori dai ranghi. Sto parlando de “Il centenario che saltò dalla finestra”, di Jonas Jonasson, edito per Bompiani. Il protagonista, Alan, sta per compiere cento anni; nella casa di riposo dove vive tutti vogliono festeggiarlo, ma lui non ci pensa proprio, anzi vede una finestra aperta e in pantofole scappa. Va alla fermata degli autobus più vicina e fa un incontro con un personaggio che, vedendolo così, gli affida una valigia mentre è in bagno. E lui cosa fa? Pensa bene di prendere questa valigia e salire sul primo autobus in partenza. Durante questo viaggio incontrerà personaggi esilaranti, strampalati che lo accompagneranno e a cui lui si racconterà. Eventi cruciali del ‘900 in cui lui si è venuto a trovare, incontrando personaggi come Churchill, Mao Tse Tung, Stalin, Truman. Approdato a Bali troverà anche l’amore, perché è vero, la vita non smette mai di stupirci.Buona lettura!
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Divertente
Come da titolo la trama parte con la fuga di Allan, il centenario svedese, dalla finestra della casa di riposo. Il protagonista è un personaggio insolito, semplice e "bonario". Leggendo questa storia ho potuto vivere la sua vita, capitolo dopo capitolo, da quando era piccolo fino a diventare appunto un centenario e allo stesso tempo ricordare tutte le vicende storiche avvenute da inizio del secolo scorso. È interessante notare la scelta particolare di questo personaggio, un anziano appunto che però non rifiuta la sua vecchiaia, anzi, non vuole trascorrere i suoi ultimi giorni in un ospizio. Sinceramente questo libro mi ha fatto ridere, sorridere e riflettere su tantissime cose, grazie allo stile pulito e scorrevole. È perfetto da leggere durante le vacanze oppure come un 'antidoto' per un periodo stressante. Consigliatissimo!
Questo libro mi è piaciuto da morire! Una ventata di leggerezza. Mi sono divertita tantissimo a leggerlo e, nonostante la mole, è volato! È una storia fuori da ogni schema, meravigliosamente intrecciata agli eventi storici di tutto il 900. E Allan... un Forrest Gump moderno! Credo di aver imparato tanto da questo libro e credo, soprattutto, che dovremmo essere un po’ tutti come quel folle centenario: bizzarri, un po’ inadeguati, ma sempre e irrimediabilmente ottimisti.
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