Asiatici ricchi da pazzi

Non so dire, in tutta onestà, se il libro mi sia piaciuto. Quando l'ho finito non sapevo cosa pensarne. A dire il vero anche adesso che l'impressione è decantata. Da un lato mi sono divertita a leggere di queste stranezze da ricconi, di questa gente che vive nel suo mondo e nella sua "normalità", le descrizioni di abitudini un po' snob e un po' orientali, ci sono tante cose da imparare e da cui lasciarsi scoprire, a cominciare da quanto si considerano diversi i cinesi continentali dagli ex emigranti, dalle culture diverse tra Malesia, Vietnam, Cina, Hong Kong, ecc. sono mondi tanto diversi dai nostri che leggere di questi equivale ad un mezzo fantasy. Dall'altro però non posso ignorare quello che doveva essere il filo conduttore del romanzo: la storia di Nick e Rachel.

Una sorta di Gossip Girl sotto steroidi ambientato a Singapore e dintorni. Nella miglior tradizione soap operistica i colpi di scena abbondano, ma la storia va a finire esattamente come ci immaginiamo, rispettando tutti i luoghi comuni e gli stereotipi del caso. Kwan si diverte con i cliché del genere e imbastisce una storia articolata, agile, divertente, con capitoli brevi e dritti-al-punto che scorrono che è una bellezza mentre il lettore si chiede quale altra diavoleria s’inventeranno questi cinesi ricchi sfondati. Il libro è divertente, satirico, pungente. Perfetto per una lettura leggera e non impegnativa.

Una tipica lettura estiva che si lascia leggere in maniera piuttosto scorrevole nonostante la ricchezza di descrizioni di qualsiasi tipo, dai particolari più minuti a quelli più grossolani. Nulla è lasciato al caso, tutto è descritto nei minimi dettagli. Sotto certi aspetti è come entrare nel museo del lusso e della moda, ogni cosa descritta è così particolareggiata da avere la capacità di riuscire quasi a vederla davanti ai propri occhi. Quanto alle storie sembra quasi di vedere l'albero genealogico di "Beautiful" per quanto vasta sia la famiglia, tutto si intreccia, c'è un tessuto di parentele che in alcuni momenti fa girare la testa, ma man mano che si legge in qualche modo si riesce a collegare tutto. Per definirlo in un altro modo, è molto simile ad un drama coreano, con i tipici cliché delle famiglie ricche, la storia d'amore tra un uomo che trasuda ricchezza da ogni poro e una donna che non ha granché, una persona qualunque come la si potrebbe definire. Si tratta di una serie di vicende che coinvolgono più personaggi, più storie che si intrecciano, ma delle quali è facile individuare quella principale. Nel complesso è un libro che si presta bene ad una mattinata in spiaggia sotto l'ombrellone.