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Capitali regionali. Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018 - Luca Tentoni - copertina
Capitali regionali. Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018 - Luca Tentoni - 2
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Capitali regionali. Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018
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Capitali regionali. Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018 - Luca Tentoni - copertina
Capitali regionali. Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018 - Luca Tentoni - 2

Descrizione


I capoluoghi di regione sono le «piccole capitali» italiane: spesso hanno un comportamento elettorale e una struttura socioeconomica molto diversa rispetto agli altri comuni. Il volume ripercorre le vicende elettorali dal referendum istituzionale del 2 giugno 1946 fino al più recente rinnovo del Parlamento (4 marzo 2018) per cercare di capire se esistano davvero due Italie separate dalle scelte di voto, o se invece – ferme restando le culture politiche territoriali – non si sia di fronte al percorso parallelo di due elettorati spinti da motivazioni in parte comuni (sui grandi temi nazionali), in parte caratteristiche della divisione centro/periferia. Passando in rassegna i risultati di 21 città (i capoluoghi regionali più Trento e Bolzano) nelle 19 elezioni politiche dal 1946 a oggi, il volume delinea le tendenze dei partiti e delle «famiglie politiche» nelle città, nelle macroaree geografiche e negli altri centri. È un modo per ripercorrere la storia del Paese osservandola da un’angolazione diversa e per avere un quadro il più possibile esaustivo del rapporto fra «centro» e «periferia».
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Dettagli

2018
30 agosto 2018
298 p., ill. , Brossura
9788815279446
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Indice

Le elezioni politiche nei capoluoghi di regione 1946-2018

I. Le caratteristiche peculiari del voto politico nei capoluoghi di regione
Un’altra Italia? Il tempo (1946-2018) e lo spazio (le macroaree) - Il «peso» elettorale dei capoluoghi e la strutturale differenza di voto rispetto agli altri comuni - Frammentazione, bipartitismo, mutamento, numero effettivo dei partiti: un mercato «aperto»?

II. Un sistema in costruzione: il voto amministrativo e politico del 1946
Il voto amministrativo nei comuni capoluogo - Il referendum istituzionale del 2 giugno e l’elezione dell’Assemblea costituente - La Dc e i partiti centristi - La sinistra - La destra

III. 1948-53: fra mutamento e strutturazione
Il 18 aprile 1948 nei capoluoghi di regione - La Dc e i partiti di centro - Il Fronte popolare e la sinistra - La destra missina e monarchica - L’anno della «legge truffa» - I partiti di centro - La sinistra - La destra

IV. 1958-68: il consolidamento del sistema partitico
La definizione dei rapporti di forza fra partiti e blocchi - La Dc - Il Pci - I partiti socialisti - Pri e Pli - La destra missina e monarchica

V. 1972-79: il sistema politico alla prova
La «svolta a destra» del 1972 - La Dc - Il Pci e i gruppi di sinistra - I socialisti dopo la fine del Psu - Pri e Pli fra ascesa e declino - La destra nazionale - Dal referendum sul divorzio alle elezioni del mancato sorpasso - La Dc - Il Pci e la sinistra - Socialisti e laici - La destra - Il Partito radicale - 1979: fra riflusso e astensione - La Dc - Il Pci e l’ultrasinistra - La prima prova del Psi di Craxi - Pri e Pli - Il Msi e la destra nazionale - I radicali

VI. 1983-87: la quiete (apparente) prima della tempesta
Voti «in libera uscita»? La Dc nel 1983 - Il Pci - Il Psi e il Psdi - Il Pri e l’«effetto Spadolini» - La lenta ripresa del Pli - Il Msi - I radicali - 1987: il «duello» fra Dc e Psi - Il Pci - L’«effetto Craxi» e l’area socialista - Pri e Pli - Radicali e Verdi - Il Msi - Le Leghe regionali

VII. 1992: la fine della Prima Repubblica
Fra Nord e Sud: la «destrutturazione in due tempi» del sistema politico - La Dc - Il Pds e Rifondazione comunista - L’area socialista - I laici (Pri, Pli, radicali e Verdi) e altri nuovi soggetti politici - La destra missina - Il trionfo della Lega lombarda

VIII. 1946-92: bilancio della Prima Repubblica
Frammentazione, bipartitismo, movimento, numero effettivo dei partiti - Continuità e discontinuità dei tre blocchi (centro, sinistra, destra) - La Dc - Il Pci - L’area socialista - Pri e Pli - La destra missina e monarchica - I radicali - L’astensione

IX. 1994-2001: la nascita di nuovi equilibri
Il 1994 «tripolare» e le fratture territoriali - I Progressisti - Il centro di Martinazzoli e Segni - Forza Italia: l’«esordio» di Berlusconi e la doppia alleanza con Lega e An - La Lega di Bossi fra lotta e governo - Dal Msi ad An: la destra si ristruttura - La vittoria del centrosinistra (1996) - L’Ulivo - Il centrodestra «ridotto» - La Lega «corre da sola» - Le elezioni del 2001 - Forza Italia, An, la Lega di governo - La Margherita e i Ds

X. 2006-13: stabilizzazione e crisi del sistema bipolare
2006: il ritorno di Prodi - L’Ulivo - Gli alleati dell’Unione - La Cdl - 2008: la rivincita di Berlusconi - Il Pd - Il Pdl - La Lega - La corsa solitaria dei centristi - Un nuovo «terremoto elettorale» (2013) - Il Pd, i suoi alleati e l’«altra sinistra» - Il Pdl, la destra, la Lega in crisi - Il M5s - Monti e l’alleanza centrista XI. Le elezioni del 2018
Il nuovo sistema elettorale e il voto del 4 marzo 2018 - Il centrodestra - Forza Italia - Il «fronte sovranista»: Lega e FdI - Il Pd e i suoi alleati - Il M5s - La sinistra

XII. 1994-2018: bilancio della Seconda Repubblica
Frammentazione, bipartitismo, movimento, numero effettivo dei partiti - Continuità e discontinuità dei blocchi (il «cleavage» del 1946) - Forza Italia-Pdl-An - La Lega - Ulivo-Pd, una lunga marcia - La sinistra - Le forze centriste - Il M5s - L’astensione - Conclusioni

Appendice documentaria

Riferimenti bibliografici

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