A 19 anni dirige una piccola rivista, Il dado. La rivista può vantare collaborazioni illustri, sebbene lei non vi scriverà mai una riga di proprio pugno.
Il suo debutto editoriale vero e proprio, invece, avviene nel 1954 con la raccolta Le acque del sabato, nel quale già sono evidenti alcuni dei temi che riaffioreranno nel corso di una vicenda poetica e culturale lunga più di sessant'anni.
Luna lombarda (1959), L’occhio del ciclone (1970), Transito con catene (1977), Geometria del disordine ( 1981 - Premio Viareggio), I fasti dell’ortica (1996), La luna è già alta (2006), sono altri capitoli di quest'itinerario, che la Spaziani compie parallelamente ad un'attività pedagogica e traduttiva di grande (e riconosciuto) valore.
Alla produzione poetica se ne affiancano altre, fra le quali una teatrale (ricordiamo il poema teatrale Giovanna d’Arco del 1990) e un ricco filone saggistico, specialmente dedicato alla letteratura francese (autori studiati sono Proust, Ronsard e Racine). Molte le traduzioni dal francese, di classici e contemporanei, da Toulet alla Yourcenar, da Gide a Tournier.
Docente di Letteratura francese all’Università di Messina, si era laureata a Torino con una tesi su Proust, e aveva soggiornato a lungo a Parigi, prima di vivere a Milano e infine stabilirsi a Roma.
Nel gennaio del 1949 conosce Eugenio Montale e fra i due nasce immediatamente un sodalizio, com'è testimoniato da 360 lettere che il poeta degli Ossi di seppia le inviò, e dal volume di scritti autobiografici della stessa Spaziani Montale e la Volpe uscito nel 2011.
Nel 1958, dopo dieci anni di fidanzamento, sposa lo studioso e scrittore Elémire Zolla, ma il legame (di lunga data) si incrina e il matrimonio viene sciolto già nel 1960.
Nel 2002 esce La traversata dell’oasi, poesie d’amore. Nel libro ripropone versi vecchi e nuovi legati alle sue esperienze sentimentali.
Presenza vivace e attiva della vita culturale romana e italiana, nel 1978 ha fondato il Centro Internazionale Eugenio Montale, ora Universitas Montaliana.
È fondatrice altresì del Premio Montale di poesia.