Il respiro del drago

Mi convinco sempre di più che il successo di Michael Connelly e dei suoi thriller sono legati, oltre che alla sua bravura di scrittore capace di intessere trame poliziesche sempre avvincenti e convincenti, anche e soprattutto alla abilità di aver inventato un personaggio, Harry Bosch detective della omicidi di L.A., dalle profonde caratteristiche umane; ho ammirato e amato questo poliziotto schivo e tenace, lucido investigatore e padre amorevole, fin dal primo libro che ho letto nell'ormai lontano 2000 e nelle successive letture mi sono sempre più sentito legato a lui da un'empatia profonda e duratura che mi permette di seguire gli istinti polizieschi e le avventure personali di questo personaggio come se fosse una persona reale a me vicina. Anche questo "Il respiro del drago" mi ha appassionato fin dalle prime pagine e solo gli impegni della vita quotidiana mi hanno impedito di leggerlo tutto d'un fiato! Ciao Harry ci rivediamo alla tua prossima avventura!

Come sempre una ltro libro di Connelly divorato in un lampo! E' un libro un pò diverso dal solito, nel senso che per la prima volta vediamo Bosch combattere fuori dagli Stati Uniti, e quindi per la maggior parte del libro non ritroviamo quell'ambientazione californiana ormai molto familiare. Inoltre, qui troviamo un Bosch sotto certi aspetti diverso: non combatte solo contro il male, ma per la prima volta combatte in nome dell'amore della famiglia e della figlia in particolare, e oltretutto qui viene fuori molto forte la sua voglia di paternità e il suo amore per la bambina. Lo stille di Connelly, che io adoro, è inconfondibile, ritmo sempre molto sostenuto e un finale ricco di colpi di scena e situazioni inaspetatte.

Ho letto tutti i libri di M.Connelly, alcuni due volte, e posso dire con cognizione di causa che questo è il libro più avvincente e interessante dell'autore: tanti giudizi sono stati contrari a quest'opera perché dati da lettori che sono stati suggestionati dal film "Debito di sangue" tratto dall'omonimo libro (forse hanno visto solo il film) e quindi hanno giudicato quello il miglior libro dell'autore e poi ovviamente tutti gli altri, questo compreso, non all'altezza perché non supportati da alcun successo cinematografico! Harry Bosh in questo libro ha perso molta della spacconaggine americana, è un uomo provato dai suoi stessi errori ma ancora combattivo anche se ha imparato una grande lezione di umiltà ed è pronto a ricominciare proprio da quella un percorso di amore e riscatto-un racconto avvincente ma con meno colpi di pistola e più umanità dove un padre e una figlia finalmente si ricongiungono ma, purtroppo, passando attraverso un percorso di morte e dolore dove il rimorso è il loro comune denominatore per farli andare avanti insieme con la consapevolezza che niente sarà mai più come prima-