Il dominus e altri racconti

Racconti scritti da un vero artigiano della parola che dimostra una estrema cura nella scelta espressiva. Rimandi palpabili alla poetica carveriana delle minime cose e ai vividi dialoghi dell´Hemingway di “Addio alle Armi.” Ma soprattutto una piacevole lettura, che con una sottile verve napoletana conduce nel “Il Dominus” e “Punti neri. Piccoli inestetismi” a momenti di puro divertimento.

Racconti di disarmante sincerità che disegnano con grande ironia e sarcasmo il ritratto di una generazione in cui la precarietà non è solo lavorativa ma una condizione esistenziale più estesa, vana ricerca di un’identità sociale, incapacità di costruire relazioni affettive reali, di fuoriuscire dal bozzolo rassicurante e nello stesso tempo soffocante della famiglia, perfino di dare un nome ai sentimenti. Bellissimo l’ultimo racconto in cui una classe intera, sotto la guida di una singolare professoressa, si impegna coralmente nella ricerca di una possibile definizione dell’amore.