L'angelo

Ritornano le avventure di Colomba e Dante. Dopo “Uccidi il padre”, questi due imperfetti eroi moderni vengono coinvolti nella ricerca di uno strano angelo vendicatore della morte, che metterà in luce ed in contrapposizione tutte le loro debolezze ed abilità. Un romanzo (al pari del precedente) avvincente, caratterizzato da un ritmo molto rapido e da una scrittura lineare, che ti tiene incollato fino all’ultima pagina, anche grazie a colpi di scena e rivelazioni inattese.

Secondo me Dazieri scrive divinamente, e la sua abilità nella scrittura salva un romanzo che non è decisamente all'altezza di Uccidi il padre e che sembra scritto palesemente allo scopo di preparare l'uscita del terzo libro della serie. La trama è a tratti scontata e a tratti troppo inverosimile e confusa, persino splatter. Sono curiosa e mi piacciono le storie finite, e quando uscirà il terzo libro penso che lo leggerò per arrivare alla conclusione della storia. Siamo comunque molto lontani dall'ironia e dall'originalità del Gorilla, e anche dal "fascino" noir di uccidi il padre.

Sono pochi gli autori di libri gialli o thriller che, come lui, fanno venire voglia di rileggere, di controllare qualche passaggio, di riprendere vecchi libri o addirittura di usare la bibliografia che viene riportata a fine libro. Questo è il secondo libro di una trilogia iniziata con "uccidi il padre", quindi ritroviamo i principali personaggi già conosciuti che debbono scontrarsi con un avversario che in un certo senso riassume in sé il lato oscuro di entrambi. Il libro è complessivamente bello e lo consiglio. Spaccando il capello in quattro, segnalo quello che avrei preferito diverso: mi sarebbe piaciuto ritrovare quell'ironia che era presente in alcuni lavori precedenti; si ha l'impressione di una brusca accelerata negli ultimi capitoli e questo, se da un lato favorisce il raggiungimento del colpo di scena finale, lascia con un po' di amaro in bocca perché fa perdere spessore ai personaggi.