Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935) - Richard Strauss,Stefan Zweig - copertina
Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935) - Richard Strauss,Stefan Zweig - copertina
-50%
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 17 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Germania
Nationality Letteratura: Austria
Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935)
Disponibilità immediata
9,25 €
-50% 18,50 €
9,25 € 18,50 € -50%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Dedalus
18,50 € + 4,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Dedalus
18,50 € + 4,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935) - Richard Strauss,Stefan Zweig - copertina

Descrizione


Il 1931 segna l'imprevedibile incontro tra un cinquantenne scrittore nel pieno della gloria e della creatività (Stefan Zweig) e un compositore sessantasettenne (Richard Strauss) che si sta serenamente avviando a vivere con consapevole lucidità un suo dorato crepuscolo. Eppure, tra queste due personalità quanto mai antitetiche, si crea immediatamente, certo nutrita da stimoli intellettuali differenti, un'intesa positiva incondizionata, di cui è testimonianza emozionante questo carteggio, che copre gli anni, in tutti i sensi cruciali per i destini del mondo, compresi tra il 1931 e il 1936, e che prende le mosse dalla decisione di Strauss di accettare Zweig come librettista per una sua opera lirica (Die schweigsame Frau). Senza quell'impettita affettazione che ad esempio gravava spesso sul carteggio tra Strauss e il suo precedente librettista, Hofmannsthal, questo epistolario documenta un fiammeggiante confronto di idee svolto all'insegna della comune solidarietà a sottomettersi al sacro fuoco dell'arte, anche se a sancire l'incolmabile distanza tra Zweig e Strauss interverrà fatalmente l'onda montante di quel nazismo destinato a travolgere valori consolidati nelle coscienze umane, e in particolare nella fattispecie proprio il rapporto fra arte e politica.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
4 marzo 2009
195 p., Brossura
9788877685247

Valutazioni e recensioni

Ralf
Recensioni: 5/5
bellissimo

bellissimo

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Richard Strauss

1864, Monaco

Compositore tedesco.La formazione e gli inizi della carriera. Il padre Joseph, era primo corno nell'orchestra del Teatro di Corte di Monaco, e abile nel suonare molti altri strumenti, soprattutto la viola. La madre, Josephine Pschorr, apparteneva a un'agiata famiglia di produttori di birra. Sin dall'infanzia S. rivelò il suo talento e cominciò a comporre, a partire dall'ingenua ma ironica Schneiderpolka (Polka del sarto, 1870) per pianoforte, pagine pianistiche, Lieder, brevi pezzi cameristici. Nell'adolescenza scrisse due sinfonie (le uniche, in tutta la sua vita), un concerto per corno, uno per violino, oltre a composizioni da camera di crescente complessità: un quartetto per archi, una sonata per violoncello e pianoforte, una per violino e pianoforte. La sua Serenade op. 7, scritta a diciassette...

Stefan Zweig

1881, Vienna

Nato il 28 novembre 1881 a Vienna, Zweig era figlio di un ricco industriale ebreo e per questo potè studiare con tutta libertà, seguendo i suoi gusti che lo portavano a interessarsi di letteratura, filosofia e storia.L'atmosfera cosmopolita della Vienna imperiale favorisce la sua curiosità del mondo, che si trasforma in una sorta di bulimia culturale. Come letterato esordisce con poemi in cui si percepisce l'influenza di Hofmannsthal e Rilke, di cui parla nella sua autobiografia Il mondo di ieri (Die Welt von gestern, 1942). Per Stefan Zweig "la letteratura non è la vita", ma "un mezzo di esaltazione della vita, un modo di cogliere il dramma in maniera più chiara e intelleggibile". La sua ambizione è dunque "dare alla mia esistenza l'ampiezza, la pienezza,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore