La buona battaglia. Le grandi acque non possono spegnere l'amore

“La buona battaglia” è davvero una buona battaglia. La lotta per la vita che Luca ha dovuto affrontare e che tantissime volte ha vinto. Infatti, Luca ha vinto tantissime battaglie contro il male che lo ha sfidato per decine di volte. Purtroppo, però, non è riuscito a vincere la sua guerra. Ma ha lottato con tutte le sue forze per potercela fare. Ha avuto Sara per tutta la vita al suo fianco, che è stata l’unica a non averlo abbandonato. Ha avuto le sue figlie, il suo matrimonio. Ha avuto tutto, anche se ha potuto viverlo per pochissimo tempo. La storia struggente di una storia d’amore che non ha potuto essere una storia normale, Luca e Sara non hanno potuto vivere al massimo il loro amore. Hanno dovuto adeguarsi alle sofferenze della vita, hanno lottato per vivere e hanno avuto il meglio che avrebbero potuto avere. Un romanzo struggente ma allo stesso tempo bellissimo, che insegna a non arrendersi mai davanti agli ostacoli. Si può superare qualsiasi cosa, o almeno si può tentare.

“La buona battaglia” è uno di quei libri che leggi tutto di un fiato e quando finisce non ti accorgi che è finito perché ti resta dentro; ti lascia qualcosa, una sensazione così positiva che vuoi condividere con gli altri. “La buona battaglia” è un’autobiografia narrata col piglio del romanzo; è un romanzo familiare scritto da una giovane donna che con fede e tanta ironia combatte la “buona battaglia” che la vita e l’amore le ha messo davanti. La tragedia di una vita dura lascia il posto alla bellezza dell’amore di un uomo per la sua donna e viceversa.

Ho avuto la fortuna di apprezzare questo libro grazie alla testimonianza di un sacerdote che ha conosciuto direttamente i protagonisti di questa vicenda e che è anche citato nel libro stesso. Parto dagli aspetti "tecnici": di questo testo ho sia la versione cartacea che quella digitale ed entrambe le edizioni sono ben curate. Lo stile dell'autrice è molto moderno e diretto, condito da abbondanti dosi di humor che stemperano anche i momenti più drammatici e alternano sorrisi e lacrime in un vortice di emozioni. La lettura è quindi agile e le pagine scorrono velocemente e gli spaccati di vita sono reali, ma non posti al lettore con sguardo pernicioso. Per il resto si tratta di una vicenda veramente accaduta, come purtroppo ce ne sono tante, ma vista e vissuta da persone che vivono profondamente la propria fede e che condividono le proprie vicende per dare speranza e vicinanza a chi si trova nel dolore. Dalla testimonianza di Susanna emerge che questa Fede è nata da un incontro autentico con un Dio vicino alle sue creature e non sui libri di catechismo o grazie alle pie devozioni. Personalmente trovo questo libro uno dei più belli e commoventi mai letti.