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Zoja Svetova da molti anni si occupa del sistema “giudiziario” putiniano e dello stato dei diritti umani in Russia.
«Il racconto della ingiusta condanna per spionaggio subita dallo scienziato Sutyagin è un atto d'accusa contro l'amministrazione della giustizia postsovietica.» - TuttoLibri
Il resoconto sconvolgente di questo suo romanzo documentale riguarda il destino di due persone condannate abusivamente dai tribunali russi negli anni Duemila, il ricercatore Sutjágin e la studentessa universitaria cecena Murtazalíeva. Nella ricostruzione delle loro vicende, Svetova racconta l’inferno giudiziario che, a partire dal 2012, si è fatto ancora peggiore – coinvolgendo un numero sempre crescente di persone – nella Russia di Putin.L'articolo è stato aggiunto al carrello
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