L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Romanzo storico ambientato a Londra nel biennio 1792-1793. L'autrice sceglie questo periodo perchè le interessa tracciare la figura del poeta inglese William Blake, autore di opere non conosciute in Italia, ma probabilmente molto rinomate in Inghilterra, quali "I canti dell'innocenza" e "I canti dell'esperienza". La figura non è mai protagonista della vicenda, neppure quando è in primo piano: si tratta piuttosto di una 'coscienza' vivente per i personaggi della storia. La famiglia Kellaway lascia la campagna e viene in città per lavorare per il padrone di un grande circo, Philip Astley (anch'esso personaggio storico). I due figli, per natura tranquilli e modesti, stringono amicizia con una ragazza più scatenata e trasgressiva. I tre si trovano così a compiere in quel biennio un percorso di crescita e maturazione che li porta ad una conoscenza più piena della vita, li fa cioè passare dall'innocenza all'esperienza. Le figure dei protagonisti e quelle di contorno sono mirabilmente disegnate, non scontate, non irreali. E su tutte loro aleggia il desiderio di sottrarsi ad un destino misero e inumano. Crescere viene quindi sentito come un liberarsi di qualcosa, non nel senso di affrancarsi, quanto piuttosto nel senso di togliersi dei pesi psicologici (sensi di colpa, rimpianti, doveri morali, ecc.) La figura di William Blake, politicamente controllato dalla censura antirivoluzionaria (che in Inghilterra si scatenò dopo le notizie della Bastiglia e della decapitazione dei sovrani) fornisce con le proprie poesie, i propri disegni e soprattutto la propria forza interiore, la spinta ai personaggi verso questa liberazione.
Questo romanzo di Tracy Chevalier si ispira alle opere del poeta William Blake "canzoni dell'innocenza e dell'esperienza". Così come il poeta contrappone questi due momenti della vita di tutti noi, così la scrittrice fa vivere ai suoi protagonisti il passaggio dalla fanciullesca spensieratezza dei giochi e delle avventure di bambini alla più cruenta e crudele "maturità" che certi bambini sono costretti ad affrontare. In questo scenario troviamo anche il poeta Blake stesso, che aiuterà e supporterà i giovani protagonisti di questa storia, a cui inevitabilmente si finirà per amare. Apprezzabili i riferimenti a William Blake e alle sue opere, per chi li saprà cogliere.
E’ il 1792. La famiglia Kellaway, composta da padre, madre e due figli adolescenti, Jem e Maisie, dopo aver subito una irreparabile perdita affettiva, decide di lasciare le campagne del Dorsetshire e con la speranza di trovare lavoro presso il Grande Circo Astley, di trasferirsi a Londra, dove intende dare inizio ad una nuova vita. Qui, Jem e Maisie, incontrano la vivacissima Maggie con cui stringono un’amicizia che li accompagnerà a comprendere e ad affrontare quell’ambiente cittadino cosi’ differente dal loro e colmo di novità ma anche di pericoli. Nel Quartiere di Lambeth, fanno la conoscenza con un carismatico e anticonformistico personaggio: William Blake, poliedrico artista, poeta, incisore e pittore di postuma fama, autore inoltre de “ I Canti dell’Innocenza” e dei “Canti dell’Esperienza”, veri tesori della Letteratura Inglese, che ricchi di suggestive parole e di poetiche visioni pittoriche, incise a stampa miniata, rivelano le contrapposte condizioni dell’animo umano: l’innocenza infantile e l’esperienza propria dell’età adulta che si compenetrano in un’aura di simbolica immaginazione e di apparente semplicità.E’ William Blake, con le sue fulminee apparizioni per le strade del Quartiere,con i suoi semplici vestiti neri, lo sguardo penetrante e il suo “ Bonnet Rouge”, il cappello con coccarda tipico dei rivoluzionari francesi, simbolo di una speranza nel nuovo movimento che egli colora di sfide alle convenzioni istituzionali e morali, insieme a una Londra settecentesca, con i suoi vicoli fumosi e brulicanti di artigiani, operai, monelli e prostitute, con i suoi affascinanti spettacoli circensi, nel pieno di una Rivoluzione industriale che spopola le campagne e incrementa il numero degli abitanti, il vero motore di questo romanzo. Permeato dal fascino della cultura, Blake insegnerà a questi ragazzi, nel cuore della loro adolescenza, periodo notoriamente contraddistinto da grande mutevolezza ed in un contesto storico di altrettanto grandi cambiamenti, che attraversando l’esperienza si puo’ giungere a ritrovare l’innocenza infantile che si pensava essere stata perduta. Tracy Chevalier, conserva, nella sua scrittura, il vivido potere evocativo di epoche storiche passate che ha sempre contraddistinto le sue opere, ma la trama evanescente crea note di monotonia e cadute di coinvolgimento che confluiscono verso un finale che puo’ essere deludente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore