Il dio del fiume

Sono un'appassionata di Wilbur Smith e questo è a mio avviso il suo miglior libro. Una romantica e avvincente storia d'amore, ambientata nell'antico Egitto. Attraverso questo libro si riscopre una delle più importanti civiltà antiche. Un libro che si legge tutto d'un fiato, ricco di suspance e colpi di scena. Non solo una storia d'amore, ma il racconto di una civiltà, di una cultura e di antiche tradizioni.

non sono un’estimatrice di Wilbur, ho provato a leggere qualcosa di suo, dei romanzi ambientati in Africa (che mi piace molto), la trama è a posto ma ad un certo punto non so comincia a tediarmi, sarà il suo modo di raccontare, sarà che si perde in particolari che non m’interessano proprio, insomma non lo riesco a finire. Questo invece mi pareva diverso e l’ho acquistato. A seguito della lettura l'ho trovato interessante, un perfetto ritratto di una delle civiltà più affascinanti che siano esistite. Wilbur riesce bene a miscelare in questo romanzo amore, passione, avventure e strategie politiche. Decisamente interessante!

"Il Dio del fiume" è un capolavoro di Smith che inaugura l'affascinante saga dello schiavo Taita. La usuale descrizione realistica minuta e storicamente coerente di Smith si ripresenta ora nello scenario dell'antico Egitto, tratteggiando abilmente una trama intricata di giochi di potere, storie di amore, lealtà ed eventi storici di cui oggi siamo a conoscenza. Un romanzo appassiobante, che orende dall'inizio alla fine e catapulta il lettore nella vita della corte egizia, dal punto di vista di uno schiavo singolare, visionario e con una mente eccezionale che vi farà appassionare. Oltremodo affascinante il delinearsi della figura di Taita e il suo crescere di romanzo in romanzo.