Sinfonie N.1, N.2

Sinfonia n.1 in Re maggiore op.25 Classica (1916-17); Sinfonia n.2 in Re minore op.24 Ferro e acciaio (1924); Sogni op.6
Sebbene avesse scritto due sinfonie durante i suoi anni di studio, la prima opera numerata di questo genere di Prokofiev fu la celebre Sinfonia classica, portata a termine nel 1917. Quest’opera evoca sotto il profilo melodico – molto meno sotto quello armonico – l’universo musicale di Haydn e di Mozart e da allora è considerata una delle opere più famose del grande compositore sovietico. Al contrario, la Seconda Sinfonia op.24 fu definita dallo stesso autore «un’opera di ferro e acciaio» per via della sua consapevole apertura al mondo moderno e della sua energia viscerale. Il quadro sinfonico Sogni op.6 rivela invece la profonda influenza che lo stile di Aleksandr Scriabin seppe esercitare sul giovane Prokofiev. Questo disco rappresenta il terzo volume dell’integrale delle sinfonie di Prokofiev curata dall’Orchestra Sinfonica di São Paulo diretta da Marin Alsop, un progetto che è stato accolto in termini molto positivi dalla stampa specializzata di tutto il mondo, con il critico dell’International Record Review che a proposito del disco comprendente la Quarta Sinfonia e il Figliuolo prodigo ha scritto: «sia l’orchestra sia il direttore brillano nella luce di un rapporto estremamente proficuo e molto promettente per il futuro». Da notare che nel 2013 la Alsop ha scritto una pagina di storia della musica per essere stata la prima donna a dirigere la seguitissima Last Night of the Proms.

Nata nel 1956 a New York, Marin Alsop è una violinista e direttrice d'orchestra, che negli ultimi anni si è messa in luce in un repertorio molto vasto, eccellendo soprattutto nelle opere dei compositori americani del XIX e del XX secolo.