Elysia Crampton

L’eponimo album di Elysia Crampton è la sua quarta uscita ufficiale. La musicista amerindia si ispira a diversi stili Andini, come kullawada, huayño, tarqueada, quirqui / tundique, khantus e morenada, mettendoli assieme a generi come metal, psych e jazz fusion, per raccontare la storia dei suoi spostamenti nel mondo – suonando la sua storia, musicale e personale, per ottenere accessi economici e lavorativi. Con questo album, la Crampton contestualizza il suo lavoro nell’eredità musicale degli Aymara, seguendo traiettorie di dispersioni e migrazioni ed interagendo con concetti, immagini, musica e beni di questo popolo sulle Ande. Basato sull’antica credenza che la cultura Aymara sia un qualcosa sostenuto dal movimento e dal contatto con altri piuttosto che dalla staticità, segregazione e tempo lineare, il lavoro della Crampton dà un senso di appartenenza invece che di promiscuità, riuscendo a trasmettere un senso di origine e concretezza attraverso i movimenti, giocando sul delicato equilibrio della relazione spazio-tempo di questo popolo.