Ukulele Songs

Questo cd, oltre a dimostrare quanto Eddie Vedder riesca a spaziare tra i vari generi musicali, è anche una grande raccolta di emozioni. Mi aspettavo qualcosa di completamente diverso e questo cd mi ha lasciata (piacevolmente) sorpresa: la straordinaria voce di Vedder riesce ad adattarsi a ogni canzone rendendola straordinariamente ricca di emozioni, l'uso dell'ukulele richiama alle calde serate estive, al ricordo degli amori adolescenziali vissuti durante le vacanze al mare. Sebbene abituata allo stile dei PJ devo ammettere che questo cd mi è piaciuto moltissimo e che le canzoni sono molto coinvolgenti. Bravo Eddie!

E' un disco che ha diviso molto. Alcuni lo hanno considerato un lavoro valido, altri poco piu' di uno sfizio che E.Vedder si è voluto concedere e che fra qualche anno nessuno ricorderà. Diciamo prima di tutto che incidere sedici tracce usando solo voce ed ukulele e fare in modo che il disco non si appiattisca in un'unica canzone sempre uguale, era una scommessa molto ardita. A mio parere decisamente vinta, però. Ogni canzone ha una sua identità. E sono tutte molto belle. I testi parlano sostanzialmente d'amore: di notti insonni trascorse ad invocare l'amata perduta (Sleepless nights e Sleeping by myself); del desiderio di appartenersi (Longing to belong) e via discorrendo. Fa' eccezione la strepitosa cover di Can't Keep – già presente in un album dei PJ- a cui si può dare una portata che va oltre il campo sentimentale e considerarla una lode all'indipendenza ed alla libertà di essere se stessi.