Their Prime

La cosa più carina che qualcuno abbia mai detto a Jo Hirabayashi, frontman dei Jo Passed, è che l'album didebutto della band suona come dei "Beatles fuori di testa". "Their Prime", il primo album dei Jo Passed dopo gli EP "Up" e "Out", ha davvero il sound di Beatles fuori di testa. Sembra quasi che Lennon e McCartney abbiano scoperto Can e Neu! e magari un pochino di Sonic Youth e XTC lungo la strada, e dimostra che progressioni melodiche che sembrano essere create in un luogo molto, molto lontano, rimangono accattivanti e senza tempo.
Da un punto di vista dei testi, però, l'album è imbevuto di filosofeggianti botta e risposta ispirati dall'esplosione della controcultura tra la fine degli anni '60 e gli anni '70. "Their Prime" è un disco sull'identità e sulla perdita di tempo del vivere in una città senza avere affitto, senza avere tempo al di fuori del lavoro e nessuna realistica aspettativa di vita. Abbraccia quell'idea di aver ormai passato i giorni di gloria, il periodo più creativo nella vita di chiunque. Quegli anni sono ormai persi nelle lotte e nei dolori contemporanei, fatti di relazioni di lavoro, casa, identità e spazio.
I Jo Passed nascono dall'incontro di Jo con l'amico e batterista Mac Lawrie. Dopo un tour in Nord America, Jo torna a Vancouver dove incontra la polistrumentista Bella Bébé, e l'artista multimediale Megan©\Magdalena Bourne, ottima bassista. La band è formata, e l'incontro con Sub Pop sancisce l'uscita del loro primo full-lenght.