The Lumineers

Ho aspettato molto prima di acquistare questo debutto dei lumineers, album di grande successo e uno dei dischi maggiormente acclamati dalla critica nel 2013, noti qui da noi sopratutto per la musica Ho Hey di una nota azienda telefonica. Devo dire che il disco è veramente notevole per la genuinità e la freschezza con la quale si interpreta il traditional statunitense, ovvero quella musica profondamente legata a storia, cultura territorio. Insomma una carrellata di canzoni acustiche con chitarra, gran cassa, violoncello, pianoforte e battito di mani che suonano ora introspettive ora trascinanti, come i singoli Ho Hey e Stubborn love, facendo respirare una boccata di freschezza e di autenticità che sembrava persa in un momento in cui gran parte del mercato è dominato da suoni elettronici, taglia e cuci e icone pop artificiose e create in provetta. Temi VERI E PROFONDI, e un equilibrio eccellente negli arrangiamenti, con due note di piano, l'apporto del violoncello, due cori che quasi sembrano non esserci tanto sono discreti, ma che arricchiscono le canzoni in modo stupefacente. Edizione deluxe con quattro canzoni aggiuntive che si percepisce essere estranee al contesto dell'album e un buon dvd con video ufficiali e immagini del tour. Un disco che sorprendentemente sto ascoltando spesso, volentieri, sopratutto in macchina, per quel senso di tranquillità che trasmette.