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Anno edizione: 2016
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Grazie alla sua voce calda e seducente e alla sua indiscussa presenza scenica, Michael Bublé sembra essere il Bobby Darin del 21° secolo. Un artista eclettico e dotato che sa quando dosare lo swing o l'approccio diretto, oppure quando sottolineare una strofa con la giusta dose di ironia: un insieme di abilità e competenza che gli ha consentito di raggiungere un livello di successo non inferiore a quello di blasonati cantanti pop-oriented. E non è un caso che il suo trend positivo continui con "Nobody But Me", il suo nono Album di studio superbamente realizzato ed interpretato. Co-prodotto da Bublé con una serie di grandi produttori, tra cui Johan Carlsson, Alan Chang, Jason Goldman e Monsters & Strangerz, il disco presenta molte analogie con le precedenti release del Canadese. Qui sono presenti alcuni curatissimi standard, dalla briosa rilettura del classico di Matt Monro "My Kind Of Girl" alla ricca versione orchestrale di "The Very Thought Of You" o alla swingante brillantissima performance à la Sinatra di "My Baby Just Cares For Me". E mentre il talento di Michael nel proporre canzoni senza tempo si affina, assistiamo al suo riuscito tentativo di mettere a segno alcune incursioni nel pop di qualità. Brani come la frizzante "Nobody But Me", un perfetto mix tra sound anni '50 e hip-hop, la sentimentale "Today Is Yesterday's Tomorrow" e "Someday", un duetto con Meghan Trainor definito dall'ukulele, sono inni allegri e contagiosi che rafforzano il suo appeal artistico. Concludendo, che il crooner riesca a passare con perfetta disinvoltura dal romanticismo da boy band di "I Believe In You" al frivolo pastiche stile Dean Martin, con mandolini a go go, "An Evening In Roma (Sotter Celo De Roma)", interpretando entrambe alla grande, è una sua invidiabile peculiarità. Oggi pochissimi sono in grado di farlo, ma credo che nessuno riesca a farlo come Michael Bublé!
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