Animals (Discovery)

"Animals" è uno dei dischi migliori dei Pink Floyd anche se è sempre stato sottovalutato (anche da loro stessi), un disco molto politico che si rifà a "La fattoria degli animali" di Orwell categorizzando le persone in cani, pecore e maiali, un disco dai suoni molto rudi che si avvicina al rock psichedelico e quasi funky ma molto "cattivo" e di protesta, le sonorità strumentali raggiungono, secondo me, il massimo del lavoro tecnico dei Pink Floyd. 5 canzoni in totale, 3 più lunghe e due da neanche due minuti che aprono e chiudono il disco, quesi come canzoni d'amore. Un disco che fa piangere e arrabbiare (ovviamente nel senso positivo del termine).

un album ben fatto, ben suonato, ben cantato ma che nulla di nuovo e di più riesce ad aggiungere al carniere dei Pink.

Quest'album è sicuramente l'album più "sottovalutato" di tutta la produzione floydiana. Tecnicamente presenta forse i livelli più alti di tutta la discografia dei Pink Floyd. Memorabile, storico, inimitabile l'assolo di chitarra di Gilmour nel brano "Dogs". Scritto subito dopo "Wish you were here", rappresenta una sorta di preludio a quello che ritroveremo in "The wall", sia come stile che come contenuto. Davvero un capolavoro che non può mancare nella propria collezione musicale!