Act One. Music for Inanimate Objects

Il DJ, producer, artista visivo, attore e visionario Goldie ha unito le proprie forze con quelle del produttore James Davidson sotto l’alias Subjective, e pubblicheranno il loro primo album insieme, Act One – Music For Inanimate Objects, il 21 Settembre con l’etichetta Masterworks.
Ci sono pochi nomi in campo musicale che hanno avuto un impatto profondo sulla musica dance come quello di Goldie. Dopo il suo album di debutto Timeless, ha continuato a creare, sfidare e rivoluzionare la musica elettronica spingendone i confini ogni volta un po’ più lontano. Act One – Music For Inanimate Objects è il nuovo lavoro del producer. L’altra metà del progetto Subjective è James Davidson, descritto da Goldie come un “produttore eccezionale”, noto anche con lo pseudonimo Ulterior Motive, che aveva già partecipato alla lavorazione dell’album di Goldie uscito nel 2017 The Journey Man.
“È stato veramente entusiasmante non avere confini su ciò a cui stavamo scrivendo, senza restrizioni di BPM o altro - ci siamo fatti trasportare dalle sensazioni positive.” - racconta James.
Questo processo creativo libero è facile da percepire nell’album. Un momento stai esplorando l’ambient policroma di ‘Silent Running’ e quello dopo ti ritrovi a correre per il Serengeti con ‘Inkolelo’ – il singolo che anticipa l’album e nel quale sono stati utilizzati dei campioni forniti dal The Beating Heart Project. Le voci dell’album sono quelle di Natalie Duncan e Tyler Lee Daly, entrambi collaboratori storici di Goldie. Act One – Music For Inanimate Objects è uno dei lavori di Goldie più accessibili fino a oggi. Tuttavia il producer ha conservato la sua capacità di non scendere a compromessi, facendo incontrare la musica classica, l’ambient e l’elettronica, con la genuinità che solo un innovatore come lui potrebbe fare. Unendo tutto questo alla creatività di James Davidson e alle sue capacità tecniche, che hanno consentito loro di esplorare una gamma di tempi, emozioni e paesaggi sonori con totale libertà, risulta chiaro che il progetto Subjective nasce dall’incontro predestinato di due artisti nati con una estrema compatibilità.
“Questo è un album raffinato, che è possibile ascoltare sia immergendosi profondamente, sia in sottofondo - e funziona in ogni caso.” dice Goldie.
Goldie
Dalle case famiglia delle West Midlands ai lavori a New York e Miami come uno dei maggiori esponenti del Regno Unito della graffiti art, per arrivare a una serie eccezionale di collaborazioni musicali, tra cui quelle con David Bowie, Noel Gallagher e KRS-One. Nonostante il matrimonio e la passione per il bikram yoga abbiano, come lui stesso racconta, portato pace e serenità nella sua vita, la sua carica creativa è rimasta la stessa di quando nel 1995 ha scritto il suo primo album Timeless – il primo album certificato platino della scena drum‘n’bass. Oltre alla musica, Goldie ha anche intrapreso la carriera di attore, recitando accanto a David Bowie nel thriller del 1999 di Andrew Everybody Loves Sunshine, nel film di James Bond del 1999 The World Is Not Enough, e anche nella soap opera di BBC1 EastEnders, nei panni del gangster Angel Hudson. Anche la sua passione per la pittura non si è mai spenta, e continua a esporre le sue opere visive, che sono stupefacenti quanto quelle musicali. La drum‘n’bass, ovviamente, è rimasta una passione costante, sia attraverso la sua etichetta Metalheadz, sia nei suoi lavori con il moniker Rufige Kru (2007, Malice In Wonderland; 2009, Memoirs Of An Afterlife) che con l’album del 2017, The Journey Man.