Music for the Masses

I Depeche Mode si sono sempre distinti dal calderone della New Wave proponendo dischi e single sempre una spanna superiori a tutti gli altri gruppi che gironzolavano durante gli anni ottanta. La peculiarità dei ragazzi di Basildon fu quella di migliorare le loro composizioni e il loro sound, di anno in anno, mentre tutti gli altri gruppi si commercializzavano o si scioglievano. Il disco della svolta artistica, che consacrò i Depeche Mode come gruppo cult, fu Black Celebration. Ma, il disco che portò i Depeche mode alla consacrazione mondiale, che avvenne quando ottantamila anime batterono le mani nel mitico stadio di Pasadena, fu Music For The Masses. L'album, uscito nel 1987, riprende le sonorità dark di Black Celebration, ma, queste risultano, in alcuni punti più levigate. Grazie a questo cambiamento, il disco presenta una serie di single di grandissimo successo com la celebre Never Let Me Down, Strangelove e Behind The Wheel. Non mancano piccoli capolavori meno conosciuti come The Things You Said, Little 15 e la strumentale Pimpf. Da notare che, per la prima volta in un disco dei Depeche Mode, Martin L. Gore usò anche una chitarra elettrica per realizzare piccoli riff, come nel caso di Nothing. Ristampato su vinile da 180 grammi, in un'edizione lussuosa e curatissima, il disco è un capolavoro consigliato a tutti gli amanti del sound di qualità degli anni 80 e, in generale, agli amanti del pop elettronico di classe. Il tutto, spedito con gran celerità da La Feltrinelli. Voto 10