Camera con vista è un romanzo che comprende bene cosa voglia dire narrare una ribellione silenziosa: quella contro la rigidità della società edoardiana, in cui l’etichetta conta più del desiderio, e dove la libertà personale si misura contro lo sguardo altrui. Forster non cela il suo intento, lo incarna nel percorso di Lucy, che si muove tra due possibilità: da un lato la vita convenzionale, soffocante, fatta di formalismi e “doveri” (simbolicamente rappresentata dall’Inghilterra e da Cecil); dall’altro la libertà individuale, l’emozione, la sincerità (riassunti da George e dall’Italia). Eppure, nonostante ne riconosca i meriti, non posso dire che questo romanzo abbia davvero fatto breccia. La scrittura leggera e ironica di Forster serve l’obiettivo di denuncia, ma si scontra con un mio gusto personale, che fatica a entrare in sintonia con una narrazione così rarefatta. Se lo stile vuole sottolineare l’inconsistenza dei drammi della borghesia – come nel caso della “tragedia” iniziale legata a una camera d’albergo – io l’ho avvertito come un velo di disinteresse che mi ha tenuta distante. George Emerson, che dovrebbe rappresentare il risveglio, il pensiero libero, la scelta coraggiosa, appare sì come il “meno peggio”, ma raramente davvero incisivo, quasi più definito per opposizione che per sostanza. Una scelta voluta, probabilmente, ma che lascia comunque un senso di incompiutezza. Nel complesso, Camera con vista è un romanzo che si lascia leggere e offre spunti di riflessione sulla libertà, sull’individuo e sul peso del giudizio sociale. Ma per quanto ne riconosca il valore, non è un testo che sento mio: più una piacevole lettura di passaggio che una tappa davvero memorabile.
Camera con vista
A dispetto dell'eleganza stilistica, della sobrietà del linguaggio, del tono sicuro con cui Forster scandisce il ritmo della vita dei protagonisti, ognuno dei suoi libri trasmette una lieve inquietudine e un vago senso di precarietà. Con grande sottigliezza e acume lo scrittore inglese è capace di svelare le convenzioni sociali e i pregiudizi morali che imprigionano la sensibilità e che mettono in crisi i rapporti tra gli uomini.
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Autore:
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Collana:
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Edizione:17
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Anno edizione:2005
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ely 20 giugno 2025Una lettura di compagnia
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Luca 28 gennaio 2024"Perché raccontiamo le cose?"
"Camera con vista" ci ricorda che il destino ci insegue, che tutto quello che cerchiamo di evitare busserà sicuramente alla nostra porta, servendosi di tutto ciò (e di chiunque) troverà sulla sua strada per farlo. Un godibile gioco di echi e richiami all'Amante di Lady Chatterley. Ma stando comodamente seduti al tavolino del thè.
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Victoria 09 marzo 2022meraviglioso
uno dei miei libri preferiti per i tanti messaggi contenuti in questa bella storia
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