Il linguaggio segreto del cibo. 42 scoperte rivoluzionarie sull'alimentazione

Indice.

Introduzione

I. La personalità «chili»
Che cosa rivela su di noi la preferenza per il piccante

II. Il «food radius»
Come riorganizzare il nostro «raggio alimentare»

III. L'imprinting
Perché prima ancora di nascere già amiamo un certo cibo

IV. Il «nudging»
Quando la mensa diventa un contesto motivazionale

V. Il gusto: anche una question di geni
Perché se nostro figlio vuole mangiare solo spaghetti forse è un «supertaster»

VI. L'«equivoco ananas»
Perché ci piace ciò che ci piace

VII. Magari in trenta giorni?
Perché le diete non funzionano, a eccezione della «regola dell'80%»

VIII. Niente panico, ecco i carboidrati
Con quali alimenti avremmo la garanzia di sopravvivere su un'isola deserta

XIX. L'errore del crudismo
Come cuocere il cibo ci ha resi intelligenti

X. «Unhealthy = Tasty-Intuition»
Perché il cibo malsano ci sembra così buono

XI. Il nostro partner ci fa ingrassare?
«Gourmandise» e vita di coppia

XII. Il supermercato
Perché ci lasciamo sempre sedurre dalla novità

XIII. L'«effetto priming»
Perché il gelato Häagen-Dasz non viene dalla Danimarca

XIV. Il marketing effetto placebo
Perché proprio nel vino c'è «veritas»

XV. La sindrome della cucina da sogno
Perché dovremmo riflettere bene sull'acquisto di una cucina megagalattica

XVI. Il potere del colore giusto
Perché i piatti rossi aiutano a dimagrire

XVII. Perché non sappiamo quando siamo sazi
E come impararlo

XVIII. Quelle sottili differenze
Perché il naso è il «cammino» dell'uomo

XIX. L'effetto Romeo e Giulietta
Perché tendiamo alla corsa agli acquisti

XX. Il pranzo di lavoro
Il galateo di un moderno «business-lunch»

XXI. Tipi «Ketchup e mayo»
Che cosa ha che fare un hamburger con il seno

XXII. Evviva la percezione aptica!
Che cosa ci perdiamo se non siamo aperti alla sperimentazione

XXIII. Il colore del gusto
Perché sul cibo non c'è fiducia cieca

XXIV. Un piatto d'autore
Perché per un'insalata Kandinskij siamo disposti a pagare di più

XXV. La posizione antistress
Perché un milkshake può cambiarci la vita

XXVI. L'effetto sfrigolio
Perché ci sciogliamo per un cioccolatino «bossa nova»

XXVII. La frottola del glutine
Perché ci facciamo abbindolare dai miti sulla nutrizione

XXVIII. L'esperta di bell'aspetto
Perché ci lasciamo raggirare da consigli dietetici assurdi

XXIX. L'«effetto alone» salutista
La verità sul fitness-snack

XXX. L'«orologio alimentare»
Che cosa allevia davvero il jet lag

XXXI. Micio a colazione?
Perché i gatti se ne stanno sul sofà e i vitelli finiscono nel piatto

XXXII. La sindrome della salsa bernese
Perché certi piatti non ci piaceranno mai

XXXIII. L'appetito vien ascoltando
Quale genere musicale induce in noi uno stato d'animo generoso

XXXII. Ansia da prestazione
Come il lessico dei menu ci trae in inganno

XXXIV. Il paradosso della doggy bag
Perché siamo riluttanti a portarci a casa gli avanzi

XXXV. L'effetto Bridget Jones
Come le emozioni manipolano il nostro appetito

XXXVI. Come il peso del cameriere influenza le nostre ordinazioni
E perché dovremmo fare caso alla taglia dei nostri amici

XXXVII. La fobia per i rumori che si producono mangiando
Come fare a aspaere se sofriamo di misofonia

XXXVIII. «All you van eat»
Perché conviene sedersi dando le spalle al buffet

XXXIX. La patatina perfetta
Della scienza dell'affettare le patate

XL. A che cosa servono effettivamente gli incisivi
E perché dovremmo fare attenzione a maneggiare certe forchette

XLI. Dormi, che dimagrisci!
Come una bella dormita può saziarci