Villa Metaphora. Ediz. speciale

Andrea De Carlo riesce a combinare una elevata complessità stilistica con la sua abituale scorrevolezza narrativa, il risultato è un affresco ricco di sensazioni e carico di critica sociale e contemporaneamente un romanzo gradevole alla lettura. Tutto si sbriciola a poco a poco in questo microcosmo: vanità, sicurezze, ruoli sociali. Il gioco di specchi nel rappresentare i personaggi da angolature diverse è a volte spiazzante, tutti - o quasi - ci sembrano meritivoli a turno di comprensione e disprezzo. Per ricchezza, respiro narrativo, forza di scrittura è il miglior De Carlo degli ultimi anni, forse di sempre

Per chi è appasionato lettore di De Carlo è un libro da non perdere ma è da consigliare anche a chi non lo conosce. Lo stile è tra i migliori tra gli scrittori italiani contempranei. Varie coppie di perosne si ritrovano in un albergo molto origniale su di un'isola del Mediterraneo e portano con sé le loro vite, le loro esperienze che si intrecciano in un grovilgio di situaizoni che portano ad eventi inaspettati (ce ne sono diversi) che costringono il lettore a riflettere

Il romanzo sembra quasi fantascienza: un luogo di lusso, sopra un vulcano, con poche agievolezze pero', con persone che nella realtà difficilmente si sarebbero recate in quel luogo. All'arrivo, la delusione delle aspettative fa emergere nei protagonisti lati segreti del caratttere e le varie debolezze dell'essere umano. La scrittura è talmente coinvolgente che stimola la curiosità di chi legge a proseguirla senza stancarsi. Assomiglia come registro ad uno dei romanzi che adoro di Agatha Christie , "10 piccoli indiani". Consigliato anche se un po' datato perchè secondo me è uno dei migliori di Andrea.