Città delle anime perdute. Shadowhunters. The mortal instruments. Vol. 5

Non so esattamente cosa avesse in testa questa scrittrice, ma la stimo tantissimo. L'intera saga mi ha preso sin dal primo libro, nonostante, se devo esser sincera, alcune situazioni raccontate mi sembravano un po troppo "adolescenziali" ma mi rendo conto che i protagonisti lo sono. Quindi non potevo pretendere situazioni diverse. Tutto sommato una buona lettura, mi ha preso specialmente la storia e sarei molto curiosa di scoprire come sarà la vita dei protagonisti poi, una volta adulti......

Il quinto libro si apre con la scomparsa di Jace. Nonostante le ricerche del conclave e degli stregoni, delle indagini fatte, di lui non si trova nemmeno una traccia. Tuttavia il ragazzo ha un punto debole: Clary. Infatti uscirà allo scoperto per lei, e si troverà ad affrontare dei pericoli per lei, anche se apparentemente non è più la stessa persona di prima. Il Jace un po’ arrogante, orgoglioso, che faceva battute sempre, sembra esserci ma con un velo che lo copre e non mostra mai la sua anima, che lo rende succube e in parte incosciente delle proprie azioni. Sarà Clary a decidere chi salvare e come, e non sarà facile per nessuno. Il libro diventa sempre più interessante verso la fine e porta il lettore a voler leggere per scoprire il finale.

Siamo tutti un po' snob, o forse a volte siamo così presi dalle nostre passioni o convinzioni da lasciare poco spazio a quelle altrui. Basterebbe un po' di tolleranza e capacità di ascolto. Riguardo questa saga al principio anch'io ero molto scettica, perché credevo non fosse adatta a persone della mia età, ma mi sono lasciata convincere e non me ne sono pentita! Per gli amanti del genere fantasy non è certo tra le più originali, ma è scorrevole e si lascia leggere con estrema facilità!