Cuore depravato

ho letto molti libri della cornwell e mi è piaciuto continuare, ma questo libro non mi è piaciuto. A parte il fatto che naturalmente non conclude e lascia intendere un seguito, cosa di per se poco simpatica, ma la trama è troppo ingarbugliata, si capisce poco il senso di alcune vicende e sembrano del tutto improbabili alcuni passaggi ma, soprattutto, è improbabile il ruolo che hanno i protagonisti, quelli presenti e quelli che sono sullo sfondo. La figura della nipote mi sembra che sia stata ingigantita oltremodo, improbabile un rapporto come quello che viene descritto tra la ragazza e il bureau. Ancora più improbabile il rapporto tra la protagonista che non compare mai e la realtà, un personaggio che sembra avere poteri divinatori, ben oltre le patologie psichiatriche, ben oltre le capacità materiali. Insomma siamo usciti dal perimetro della verosimiglianza. Vero è che malgrado tutto siamo nel mondo della fantasia narrativa ma, specie in questo genere letterario, per quanto portate al limite, le trame devono avere un fondo di credibilità e qui si è giggioneggiato un po' troppo. Certo portare avanti un personaggio, anzi tanti personaggi, molto a lungo non è operazione semplice e quindi un po' di stanchezza narrativa rischia di uscire fuori dal seminato. Per capire cosa intendo dire, trovo che la sceneggiatura di tex willer, sia più credibile di quella di questo libro

Libro sicuramente scritto molto bene, da non riuscire a smettere di leggere. ma la trama sembra una storia già letta e bisogna leggere per forza il prossimo per sapere cosa succederà. Troppa suspense lasciata senza una svolta finale. Sembra un capitolo centrale rispetto ai libri precedenti e a quelli che verranno. Sono finiti i tempi in cui la Cornwell scriveva libri pazzeschi, peccato.