8 secondi. Viaggio nell'era della distrazione

Mettere punti fermi nella vita è sempre abbastanza complicato, ma grazie a questo libro, il mio caro smartphone starà molto meno in mia compagnia, potrà scordarsi i miei sguardi famelici e col cavolo che gli permetterò di mutarmi fisicamente e psicologicamente ! Ci tengo alla mia colonna vertebrale, così come dirò ai miei amici più piccoli di guardarlo raramente per evitare la cifosi "da smartphone" (sempre più numerosa); non ho intenzione di mettere a repentaglio la mia vita per strada, accorciare la mia visione periferica creando danno agli occhi, perdere la bellezza di donare sorrisi, empatizzare con chi mi siede accanto, agitare la mente, lasciare che questo strumento prenda il controllo della mia persona e delle mie relazioni interpersonali. Questo strumento può essere di grande aiuto in alcune situazioni, ma estremamente distruttivo a livello psicologico. Tante sono le bellezze che ci perdiamo a causa della sua presenza: la magia dell'ignoto, il meraviglioso percorso che si affronta per conoscere una persona (ora si parla attraverso chat, senza mostrare espressioni, sguardi, condividere silenzi e dolci imbarazzi). I social ci hanno tolto dal disagio comunicativo, ma stiamo perdendo tantissime emozioni e le informazioni sempre a disposizione hanno ridotto la nostra capacità di concentrazione, attenzione e memoria. Rivoglio la privacy: sussurrare all'orecchio un sentimento, conoscere le emozioni altrui perché scelgono me come interlocutrice e non perché mi sono seduti vicino e gridano come indemoniati le proprie questioni personali al telefono! ...Anestetizza le coscienze, libera dal dovere di attenzione, ci rende nervosi, irascibili. FERMIAMO TUTTO QUESTO. leggete anche voi questo libro e salviamoci. Il tutto è spiegato in modo semplice, scorrevole e attraverso esperimenti fatti da psicologi e psicoterapeuti.