Dopo l'uscita nel 2019 di "A volte anche la luna è piatta" ritorna l'ingegnere Roberto Spina protagonista di una nuova avventura questa volta ambientata nel futuro. Costantemente alla ricerca della figlia Martina, scomparsa nel nulla una mattina di aprile, un giorno si ritrova catapultato in uno strano luogo a lui sconosciuto. Qui incontra una donna misteriosa che gli consiglia, per il suo bene e quello di sua figlia, di cambiare atteggiamento nei confronti della vita sussurrandogli in modo sibillino "A volte anche il deserto è fiorito ". In questo suo vagare alla ricerca di risposte, rivede finalmente la sua amata bambina che lo mette al corrente dell'esistenza di un congegno elettronico in grado di sovvertire il destino dell'umanità. La sua missione è quella di evitare che cada nelle mani sbagliate. "A volte anche il deserto è fiorito " è il quarto romanzo di Gianni Brandi, un thriller psicologico scorrevole e dal ritmo incalzante, dove il lettore compie insieme al protagonista un viaggio avventuroso e introspettivo sul senso della vita e sulla capacità di adattamento che l'uomo in situazioni al limite del possibile scopre di avere. Inoltre, in chiave romanzata viene affrontato anche il tema della pandemia e delle sue ripercussioni psicologiche vissute dal protagonista. Quello che apprezzo di questo scrittore è che in ogni suo libro c'è la morale di fondo, qui per esempio vengono messi in rilievo due concetti di base fondamentali: la libertà come bene imprescindibile e il libero arbitrio.
