Abruzzi e Terra di lavoro. Scene e impressioni

In 16 (cm 12 x 18,5), pp. (2) + 363. Legatura coeva in tela verde con impressione oro al piatto anteriore con testo che riprende la dedica a stampa alla prima pagina al "Duca di Leognano Raffaele Fieramosca". Si tratta quindi, in virtu' della legatura appositamente studiata per il dedicatario, di una 'presentation copy'. "Abruzzi e terra di Lavoro appartiene a pieno titolo alla tradizione dell'odeporica umoristica, e non per niente nel suo viaggio il drammaturgo, giornalista, poeta e giurista Raffaele Colucci (pseudonimo di Errico Gianni) cita Sterne...Il protagonismo dell'Autore si qualifica per una disinvolta liberta' di discorso esercitata su contenuti variegati: storiografici, storico artistici, architettonici, archeologici, etimologici, filosofici, morali" (Luca Clerici, "Il viaggiatore meravigliato", 2008, p. 95). L'Autore ripercorre le tappe del viaggio tocco' le varie localita': Napoli, Capua, Venafro, Isernia, Castel di Sangro, Sulmona, Pepoli, S. Valentino, Chieti, la Maiella, Pescara, Teramo, Avezzano, Tagliacozzo, Sora, Sangermano, Montecassino.