L'arte della guerra

Sempre interessante e attuale. Da avere in libreria

Leggere quello che è il più antico manuale strategico della storia è stato molto interessante, ma a suo modo anche piuttosto complicato. Sun Tzu insegna come assicurarsi la vittoria di uno scontro prima ancora di iniziare a combattere, seguendo delle “regole” che prevedono uno studio continuo dei punti di forza e di debolezza tanto nostri quanto degli avversari; un’analisi del territorio e degli agenti atmosferici; una consapevolezza approfondita di ogni più piccolo aspetto della battaglia imminente. Solo conoscendo davvero il nemico e noi stessi vinceremo. Questo testo viene utilizzato tutt’oggi come una sorta di “guida” per chiunque voglia conseguire un obiettivo, qualsiasi esso sia e nei più disparati contesti; cercare di elaborare questa parte è stato difficile, ma ‘L’arte della guerra’ è uno scritto che va studiato e letto più di una volta, cosa che di certo dovrò fare, quantomeno per imparare a vincere le mie battaglie quotidiane. "Lo shuai-jan è un serpente veloce che si trova nelle montagne di Chang. Se colpisci la sua testa sarai attaccato dalla coda; colpisci la coda e sarai attaccato dalla testa; colpiscilo nel mezzo e sarai attaccato dalla coda e dalla testa assieme.”

Sicuramente si tratta di un testo capitale per la storia e la cultura della guerra, che apre gli occhi su diversi ambiti, anche inerenti alla quotidianità, pratica e mentale. Un libro che ci invita alla riflessione, alla previsione, all'autocontrollo e ad altri principi che, attuati al di fuori del contesto bellico, possono semplificarci l'esistenza, rendendoci più sicuri, più convinti di noi stessi e, perché no, vittoriosi e fieri della nostra stessa vita.