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Dettagli

2022
4 maggio 2022
368 p., Brossura
9788809953642

Descrizione

Teo è un bambino intelligente, bello, dalla personalità spiccata, bravissimo a scuola. Tutto sembra procedere nel più luminoso dei modi fino a che, con il passaggio alle scuole medie, qualcosa sembra spezzarsi e Teo entra in una crisi profonda, incomprensibile. Quando i genitori, spiazzati da quella che sembra essere una precoce adolescenza, chiedono aiuto, gli specialisti sono unanimi nel loro verdetto: semplicemente, Teo è dislessico. Da sempre. Fino a 12 anni è riuscito a nasconderlo utilizzando tutte le "strategie compensative" a disposizione della sua mente vivace; adesso - di fronte alla crescente complessità dello studio e delle sue grandi ambizioni - non riesce più a farlo, e la sensazione di inadeguatezza covata a lungo genera un panico cupo, distruttivo. Inizia per lui, per i genitori, per sua sorella Ludovica, per la famiglia intera un viaggio. Innanzitutto nel proprio stesso passato, per leggere a ritroso i segni di un 'problema' che forse non riguarda solo Teo, ma che in lui per la prima volta si esprime con la perentorietà di un'urgenza. E poi fuori, nel mondo degli psicologi, dei neurologi, della scuola: che è la prima linea, il confine cruciale dove una difficoltà individuale può imboccare la via buia del disagio o trasformarsi in una straordinaria risorsa per tutti. Con il lume incerto che ogni madre regge tra le mani, sempre a rischio di oscurarsi quando il vento del cuore soffia troppo forte ma ancor più capace di ravvivarsi miracolosamente per generare luce e speranza, Francesca Magni racconta l'avventura di una famiglia e al tempo stesso, con sapienza e tenacia, traccia una mappa preziosissima per tutti noi: per non perderci, per non permettere che i nostri ragazzi si perdano per strada, per scoprire nuove insospettabili meraviglie della mente umana. Perché è dimostrato che i dislessici usano il cervello in modo diverso, che li porta a un pensiero laterale e a speciali capacità creative e di analisi e sintesi. I dislessici possono indurci a guardare alle neurovarietà umane con occhi nuovi. E possono contribuire a cambiare la scuola, rendendola migliore per tutti.

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Francesca Magni, prima di esser qualunque altra cosa, è una madre e come ogni madre farebbe di tutto per il proprio figlio (che nel romanzo prende il nome di Teo) ed in queste pagine ha combattuto, sofferto per poi rinascere. Come tutti sappiamo, spesso, ci si concentra così tanto sulla propria vita che si finisce per non aver tempo per prestare attenzione a qualunque cosa giri attorno a noi e che soprattutto non ci riguarda. Ora, questo romanzo parla di dislessia, quindi mi chiedo, a quanti di voi verrà realmente voglia di leggerlo? Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni e che mi son ripromessa di continuare a fare fino al resto dei miei giorni, è di interessarmi a ciò che mi circonda. La dislessia è qualcosa di concreto, che forse non ci ha mai toccato e mai ci toccherà, ma affrontare una lettura come questa non vuol dire solo documentarsi su qualcosa che non si conosce, ma aprire gli occhi, la mente ed il cuore al mondo. Letture del genere aiutano a sensibilizzare gli animi e proprio per questo dico grazie a chi trova il coraggio di mettere, tutto quello che sa, nero su bianco per poi partorirlo e donarlo al mondo. Teo è un bambino come tutti gli altri, apparentemente non ha nulla che non sia “normale”, ma mentre il suo corpo cresce e la sua mente si apre, i suoi genitori iniziano a notare in lui dei comportamenti ambigui. La scarsa concentrazione, il suo odio verso la scuola, i compiti, la lettura, e se da un lato questi atteggiamenti possono sembrar vita quotidiana, sua madre non riesce a togliersi dalla mente che il proprio figlio abbia qualcosa che non va. E così cominciano i giorni difficili, sfiancanti, quelli in cui vorresti capire, ma non capisci, vorresti far qualcosa, ma non sai bene cosa. Tutto si complica, sembra ormai arduo anche solo far colazione la mattina, fino a quando una psicologa sgancia la bomba, la getta così, sul tappeto davanti ai piedi di quei genitori ormai disperati, << forse vostro figlio è dislessico. >>. Sollievo o panico? Quale dei due sentimenti prevaricherà? Basterà mai conoscere il nome del problema che ha quasi distrutto l’autostima di Teo? Questo è quello che Francesca Magni cerca e riesce a spiegare con le sue pagine ricche di sentimento ed amore. I passi successivi per aiutare l’altra persona e per aiutarsi. Ciò di cui si ha bisogno, la conoscenza sui propri diritti, e l’ignoranza di chi non vuol stare ad ascoltare. Più che una guida alla dislessia, queste pagine sono una mappa per la propria crescita. Io ringrazio di cuore l’autrice per aver aperto il suo cuore, ringrazio suo figlio per averci fatto dono delle sue esperienze in modo che noi imparassimo cosa vuol dire avere delle difficoltà e abbatterle.