La bastarda di Istanbul

Libro avvincente in grado di rapire il lettore e farlo perdere tra i fili intrecciati delle vite di tante donne. Figure femminili interessanti che animano le pagine esprimendo il proprio punto di vista generazionale e culturale. Sullo sfondo una Istanbul moderna, ricca di colori, odori, fermenti. Una città dimentica del suo passato, degli orrori subiti dalla popolazione armena che forte della sua identità chiede a gran voce risposte…le otterrà?

Un viaggio nella magica realtà di Istanbul. QUesto romanzo fa rivivere gli odori, i colori e le percezioni che si vivono visitando questa magnifica città. Riesce a rendere pienamente l'atmosfera di multietnicità e multiculturalità che si vive in questa magnifica terra. Non mancano i colpi di scena. Insomma una storia avvincente e molto originale.

Mi è piaciuto come l'autrice affronta la questione Armena e il suo geniale inventare l'incontro tra due mondi, quello turco e quello armeno che lo fa avvenire con l'incontro di due ragazze Asya e Armanoush. Mi è piaciuta la descrizione di Istambul e dei cibi locali, che mi faceva venire l'acquolina in bocca e una certa curiosità. A causa di questo libro, l'autrice è stata processata in Turchia per offesa all'identità del Paese.