“C’è un cadavere in biblioteca”, non è il primo libri di Agatha Christie che leggo, e spero che non sia nemmeno l’ultimo. In questo piccolo volume, composto da meno di 200 pagine, si parla di un cadavere di una ragazza che viene ritrovato nella biblioteca di una casa signorile. Nessuno degli abitanti della casa sa chi sia la ragazza, che a quanto pare, è comparsa dal nulla. La polizia viene subito avvertita e, con essa, anche l’arguta signorina Miss Marple, che arriva prontamente a prestare il suo aiuto. La ragazza, Ruby Keene, si scopre essere una ballerina, che lavorava come intrattenitrice al Majestic, un albergo dove era anche ospite un signore anziano, che si era appena deciso ad adottare Ruby. Ruby era stata assunta come sostituta ballerina grazie alla cugina, la quale si era storta le caviglie, e non era più in grado di ballare. Ruby, però, oltre che a ballare con gli ospiti, li intratteneva anche, giocando con loro a tennis e chiacchierando, di tanto in tanto. È proprio ch“C’è un cadavere in biblioteca”, non è il primo libri di Agatha Christie che leggo, e spero che non sia nemmeno l’ultimo. In questo piccolo volume, composto da meno di 200 pagine, si parla di un cadavere di una ragazza che viene ritrovato nella biblioteca di una casa signorile.Nessuno degli abitanti della casa sa chi sia la ragazza, che a quanto pare, è comparsa dal nulla. La polizia viene subito avvertita e, con essa, anche l’arguta signorina Miss Marple, che arriva prontamente a prestare il suo aiuto. La ragazza, Ruby Keene, si scopre essere una ballerina, che lavorava come intrattenitrice al Majestic, un albergo dove era anche ospite un signore anziano, che si era appena deciso ad adottare Ruby. Ruby era stata assunta come sostituta ballerina grazie alla cugina, la quale si era storta le caviglie, e non era più in grado di ballare. Ruby, però, oltre che a ballare con gli ospiti, li intratteneva anche, giocando con loro a tennis e chiacchierando, di tanto in tanto. È proprio chiacchierando, che Ruby è entrata in confidenza con l’anziano paralitico: il Signor Jefferson. L’anziano Conway Jefferson aveva da tempo perso i figli e la moglie a causa di un incidente, gli erano rimasti solo i generi ed un nipote acquisito che, però, stavano per allontanarsi da lui, per risposarsi e continuare con le loro vite. Il profondo senso di solitudine, fu ciò che spinse il Signor Jefferson a scegliere di adottare la giovane Ruby che, prontamente viene uccisa. Ruby, però, non è la sola ragazza che viene assassinata, poco lontano dal Majestic, viene ritrovata in una cava, un auto bruciata con all’interno, il cadavere di un’altra ragazza. Un unico assassino, oppure si tratta di due omicidi completamente diversi uno dall’altro? Chi ha ucciso Ruby, e perché l’ha abbandonata nella biblioteca di un signore che apparentemente non centra nulla? Penso che questo sia un giallo non troppo complesso, ma nel suo piccolo interessante e pieno dell'acume della fantastica Agatha Christie. Quando arrivi alla fine rimani a bocca aperta, ti prepari ad un finale grandioso, eccentrico, complesso, ed invece trovi tutta la semplicità dell’ingegno genuino della scrittrice. Chiacchierando, che Ruby è entrata in confidenza con l’anziano paralitico: il Signor Jefferson. L’anziano Conway Jefferson aveva da tempo perso i figli e la moglie a causa di un incidente, gli erano rimasti solo i generi ed un nipote acquisito che, però, stavano per allontanarsi da lui, per risposarsi e continuare con le loro vite. Il profondo senso di solitudine, fu ciò che spinse il Signor Jefferson a scegliere di adottare la giovane Ruby che, prontamente viene uccisa. Ruby, però, non è la sola ragazza che viene assassinata, poco lontano dal Majestic, viene ritrovata in una cava, un auto bruciata con all’interno, il cadavere di un’altra ragazza. Un unico assassino, oppure si tratta di due omicidi completamente diversi uno dall’altro? Chi ha ucciso Ruby, e perché l’ha abbandonata nella biblioteca di un signore che apparentemente non centra nulla? Penso che questo sia un giallo non troppo complesso, ma nel suo piccolo interessante e pieno dell'acume della fantastica Agatha Christie. Quando arrivi alla fine rimani a bocca aperta, ti prepari ad un finale grandioso, eccentrico, complesso, ed invece trovi tutta la semplicità dell’ingegno genuino della scrittrice.
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Collana:
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Edizione:4
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Anno edizione:2002
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Salvatore Guddo 19 maggio 2016
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JOSEPH CALANCA 08 febbraio 2010
Qualche giorno fa, complice la visione della bella trasposizione cinematografica del 1974 dello splendido "Assassinio sull'Orient Express", sono stato preso dall'irrefrenabile voglia di tornare ad immergermi, come facevo nella lontane sere d'estate della mia adolescenza, in un romanzo della Christie. Lasciandomi guidare più dal titolo che dalla trama ho quindi scelto "C'è un cadavere in biblioteca" ma... che delusione! Sono pochi i punti in cui il romanzo riesce a prendere il via e, giunti alla fine, si resta parecchio dubbiosi sulla risoluzione del caso... Insomma, lontano anni luce dai capolavori di Agatha!
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